14-06-2018 ore 12:25 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Stefania Bonaldi: “Presi in giro dal centro islamico. Spingerò per la chiusura”

“Siamo stati presi in giro dal centro islamico: spingerò per la chiusura”. Inequivocabile la dichiarazione del sindaco Stefania Bonaldi in seguito alla festa e al video in diretta facebook realizzato dalla stessa comunità islamica nella serata di lunedì 11 giugno. In una nota ufficiale del Comune (integrale in allegato) si ribadisce che il capannone di via Rossignoli, ad Ombriano, “ai sensi della vigente normativa regionale, è incompatibile con l’attività di culto”.

 

Variante urbanistica e diritti costituzionali

“L'amministrazione non si è mai detta disponibile ad una variante urbanistica che consenta la trasformazione. A riprova della posizione netta assunta dalla giunta Bonaldi, l’assegnazione della Colonia Seriana per le celebrazioni del Ramadan e, successivamente, da metà giugno 2018 al maggio 2019 della palestra Serio dalle 11 alle 14 di ogni venerdì, per consentire la preghiera più qualificante della religione islamica (paragonabile alla messa domenicale per i cristiani). Ciò al fine di dare alternative concrete all’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, rispettando però le regole, incluse quelle di tipo urbanistico”.

 

Ambiguità o debolezze

“La posizione della Amministrazione è chiara, coerente e limpida, e chiunque voglia ascriverci ambiguità o debolezza non conosce adeguatamente le dinamiche e i presupposti degli atti amministrativi oppure è in malafede”. Infine, “alla luce degli elementi emersi in queste ore, alludo in particolare al video comparso sulla pagina Facebook ufficiale della comunità islamica e poi rimosso, documento che attesta in modo inequivocabile che nella festa di domenica scorsa il capannone di Via Rossignoli sia stato chiaramente utilizzato come luogo di culto, l’amministrazione non intende fermarsi alla mera sanzione amministrativa: da subito il materiale documentale è stato acquisito dalla nostra Polizia Locale, che nella giornata di ieri ha operato ulteriori verifiche in loco acquisendo elementi atti non solo a emettere sanzioni, ma a redigere anche verbalizzazione rispetto a un utilizzo non conforme alle destinazioni urbanistiche ammesse”.

 

 

La “diffida, precisa e circostanziata”

“Elementi probatori che in passato mancavano, come sempre ribadito rispondendo a diverse istanze dei consiglieri di minoranza”. Elementi che avevano portato unicamente “ad una diffida, precisa e circostanziata, che inibiva comunque l’attività di culto in via Rossignoli, trasmessa il 28 febbraio ed una successiva nota del 16 maggio con la quale, oltre ad assegnare la Colonia Seriana e la Palestra Serio per le finalità sopra dette, si reiterava il divieto di esercitare attività di culto in Via Rossignoli”.

 

L'ordinanza di chiusura

Il dirigente all'urbanistica e l'assessore Cinzia Fontana stanno lavorando ad una “ordinanza da emettere nei confronti del proprietario dell’immobile e del responsabile della Comunità Islamica. Per quanto mi riguarda, spingerò per una ordinanza di chiusura, non solo per un provvedimento che ordini di non pregare, visto che sinora tutti gli strumenti di invito o ingiunzione messi in campo, formali ed informali, non hanno sortito esito positivo. Confesso che ci sentiamo presi in giro da una comunità che chiede di dialogare, dichiara di rendersi disponibile a comportamenti orientati al rispetto delle regole e dei patti assunti, e poi organizza una festa dalla inequivocabile valenza religiosa e di culto nel capannone dove tale attività è interdetta e ha pure l’ardire di pubblicare sui propri canali social riprese della preghiera"

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