14-05-2022 ore 20:32 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Sinistra unita: 'la nostra idea alternativa per Crema: meno individualismo, più collettività'

“Presentiamo oggi una lista unita. Non solo nel nome. Siamo uomini e donne che nel tempo hanno superato le differenze per dare forma ad un progetto comune per Crema, che deve ripartire dall'ambiente e dalla solidarietà. Dall'ambiente e dalle persone”. Così Paolo Losco ha presentato la lista di Sinistra unita, 24 persone per lo più attive nel sociale a vario titolo. “Undici donne e tredici uomini che vogliono dare forma ad un'idea alternativa di città, con meno individualismo e più collettività”. L'appuntamento con la stampa è stato fissato davanti alle case popolari di Piazza di Rauso “perché da qui dobbiamo ripartire. Da quelle realtà che sono state dimenticate dalla politica, generando un clima di sfiducia nei riguardi delle istituzioni. Voglio chiarirlo: non siamo qui per dare una testimonianza, non siamo qui per fare un piacere a qualcuno: siamo qui perchè abbiamo le idee chiare su come vogliamo la Crema di domani. Presentiamo un progetto alternativo per ritrovare forti valori del vivere collettivo”.

 

Sinistra unita, davvero

Sostenuta da Rifondazione comunista, Articolo uno e Sinistra italiana, l'esperienza di Sinistra unita non si esaurirà con le elezioni. Come ha chiarito Beppe Bettenzoli di Rifondazione comunista “si pone come un laboratorio politico che intende continuare. Speriamo che questa alleanza funga da apripista almeno a livello nazionale. C'è bisogno di Sinistra a Crema, di valori ed ideali”. Arcangelo Zacchetti di Articolo uno ha spiegato come “l'appoggio a Sinistra unita sia avvenuto inizialmente con non poche perplessità. Ci ha spinto il desiderio di creare un progetto per la città. Oggi posso dire con orgoglio che abbiamo costruito un progetto politico valido e condiviso”. Perchè Sinistra unita “è una lista civica, ma che accoglie persone impegnate in politica, nel senso più nobile del termine” ha chiarito Paolo Losco. Per Sinistra Italiana Gabriele Cavallini ha evidenziato “la volontà di condividere da subito questo progetto, dialogando con le persone nei quartieri”.

 

I candidati e il programma

Ecco i nomi dei candidati: Rocco Albano, Simone Antonioli, Serafina Arnoldi, Sabrina Badaoui, Piergiuseppe Bettenzoli, Gabriele Cavallini, Cristian Clerici detto ‘Kast’, Morena Denti, Maria Loretta Doldi, Olmo Facchinetti, Marianna Foppa Vicenzini, Massimo Lori, Chiara Mapelli, Alessandro Marchesi, Martina Morosini, Alessandro Nicolini, Gloria Picardi, Alessandro Pironti, Emma Plizzari, Isabella Rainone, Giulia Ravaglioli, Giuseppe Rocco, Andrea Spoto e Arcangelo Zacchetti detto ‘Zac’ .Tra i punti programmatici spicca il desiderio di “riprendere la gestione diretta della cosa pubblica” per i servizi esternalizzati. Su tutti la piscina comunale. Altro baluardo è dato dal rilancio dei quartieri con l'organizzazione di mercati ed eventi culturali nelle zone periferiche della città. Riguardo all'annoso tema degli Stalloni Sinistra unita propone il concambio con l'ex tribunale per “creare all'interno un centro polifunzionale da animare in collaborazione con le associazioni”. Secondo gli esponenti “in questi anni il centro culturale sant'Agostino è stato considerato come unico polo culturale e di eventi della città. Bisogna attuare un decentramento dell'attività culturale e ripensare l'utilizzo del sant'Agostino”.

 

Welfare e sport

E poi “Crema deve tornare ad occuparsi con serietà della scuola”. Bocciata l'idea di spostare i bimbi del nido di via Dante ai Sabbioni, “bisogna aumentare l'offerta degli asili nido e pensare a soluzioni accessibili a tutti, quale ad esempio l'istituzione di un centro ludico e ricreativo per famiglie e bambini, magari nella villa presente nel parco Chiappa”. Da ripensare, “con la collaborazione delle associazioni che si occupano di disabilità”, anche il Saap di plesso. Si può fare meglio anche per le case popolari e la Colonia Seriana. Per quest'ultima “bisogna rivalutare il comparto, togliendo le strutture esistenti in amianto e dando vita a collaborazioni fruttuose con Anffas e Parco del Serio. Quanto al palazzetto dello sport Losco spiazza tutti: non in via Milano, non alla Pierina, ma alla palestra di via Toffetti, nel quartiere di Ombriano. Nell'ambito delle attività sportive le proposte sono tantissime: “dall'idea di creare una consulta dello sport all'istituzione di doti sport comunali, fino a sistemi di premialità per associazioni che propongono percorsi inclusivi”. Da questo punto di vista, “la città deve essere inclusiva, realmente inclusiva. Non basta fare il Peba, bisogna concretizzarlo”.

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