14-05-2021 ore 15:29 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Elezioni 2022. M5s: ‘Crema sia una città dell’innovazione, nessuna alleanza col Pd’

“Crema deve diventare adulta e uscire dal personaggio di Cenerentola (così viene vista dalla regione) e di Bella addormentata (ruolo assegnato da chi l’ha amministrata fino ad oggi)”. Il Movimento 5 stelle cremasco, in consiglio comunale è rappresentato da Manuel Draghetti, oggi ha incontrato la stampa per fare il punto sul percorso che porterà alle elezioni amministrative del prossimo anno. La città, sostengono i cinque stelle, “deve uscire dall’immobilismo. Servono progetti per poter accedere a bandi europei, regionali e ministeriali, con risorse che possano rimanere sul territorio per lo sviluppo e la crescita. Come città e come Cremasco fino ad oggi abbiamo inseguito le emergenze, rincorrendo situazioni che, sempre più spesso, scivolano di mano”.

 

Civismo e alleanze

Obiettivi possibili “coinvolgendo attivamente i cittadini cremaschi che abbiano a cuore queste tematiche”. Il gruppo dell’M5s si dice “pronto a confrontarsi con risorse ed esperienze civiche cittadine, mettendo sul tavolo 10 anni di maturazione ed esperienza acquisita nelle istituzioni cittadine. Va da sé, in maniera naturale, che, con queste premesse non ci sono ad oggi le condizioni per un’alleanza programmatica con il Pd cremasco e cremonese: sono siderali le distanze sui valori, sui temi, sul metodo e sulle azioni concrete che in dieci anni hanno fatto di Crema la città degli ex: ex tribunale, ex Università, ex Pierina, ex Stalloni, ex Scuola di CL, forse ex piscina ecc. ecc”.

 

Città dell’innovazione

Al contrario, il M5S Cremasco dice di “voler guardare, come Conte a livello nazionale, al 2050, ricostruendo una visione di Crema, città dell’innovazione, con una prospettiva per l’intero territorio Cremasco, all’interno del quale è necessario ricucire rapporti ormai logorati, per poter essere competitivi e non subalterni al capoluogo di provincia, come ci ha portato ad essere la solitudine ed i metodi di chi ha amministrato da 10 anni a questa parte la nostra città. Il ruolo di Crema dev’essere quello di armonizzare progetti territoriali condivisi e ad ampio respiro”.

 

I due assessorati chiave

La prossima amministrazione dovrebbe istituire “due assessorati chiave, che si possano dedicare, ciascuno, a quelle specifiche deleghe e a null’altro: un assessorato per Ambiente e transizione ecologica e uno per Transizione digitale e innovazione. La Transizione ecologica deve prevedere, oltre all’attenzione all’ambiente e alle pratiche virtuose di economia circolare, anche processi innovativi e di collaborazione tra pubblico e privato, come ad esempio l’enorme potenziale riguardante le comunità energetiche”. La “transizione ecologica deve fare i conti con la salute dei cittadini: per questo il Cremasco deve elaborare uno studio epidemiologico per il nostro territorio, così da programmare un piano energetico territoriale poggiante su dati scientifici, attraverso i quali sia possibile tutelare il più possibile la salute dei cittadini”.

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