14-05-2017 ore 11:27 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Lega Nord, dalla lista dei candidati al programma. Enrico Zucchi, le priorità: “lavoro, sicurezza, ordine e disciplina”

Sicurezza e lavoro. No alla moschea. Questi i temi portanti della campagna elettorale della Lega nord a Crema, ribaditi ieri mattina durante la presentazione della lista dei candidati al consiglio comunale. Il segretario Andrea Agazzi, che in questi giorni festeggia il primo anno di mandato, è andato subito al punto: “Quella di Chicco Zucchi è una candidatura forte, che ha unito il centrodestra e ha trovato la possibilità di legare vari progetti. Quello principale è la sicurezza, vero punto trascurato negli ultimi anni. È anche una questione di salute. Non è possibile che le donne non siano sicure di camminare per strada e gli anziani non possano fare cinquanta metri al mercato senza trovare qualcuno che gli chiede dei soldi. La moschea? Siamo qui per dire no. Noi diciamo prima i cremaschi”.

 

L’onore e il merito

La deputata Silvana Comaroli s’è detta “onorata perché la Lega sta appoggiando una persona come Zucchi. Lo conosco da tempo. È la persona giusta, la persona che i cittadini di Crema si meritano. Quando si amministra una città bisogna avere le competenze, la capacità e l’amore per la propria città. Zucchi, pur non essendo sindaco, ha già fatto tanto per la città. Mi immagino quanto potrà fare quando avrà anche il potere amministrativo”. La città di Crema, nonostante la propria centralità, “sta perdendo molto. Ad esempio il tribunale. Stavamo perdendo anche l’ospedale. È stato grazie all’intercessione dei sindaci del territorio. Mi hanno chiamato in tanti durante la battaglia per salvarlo, ma mai la Bonaldi”.

 

Tasse e lavoro

“I cittadini - ha aggiunto l’esponente soncinese del Carroccio - si aspettano il lavoro, la sicurezza. Frequento l’ospedale e ho paura, vengono subito a chiedere qualcosa. Qua è casa mia e avere qualcuno che ci difenda da queste cose è essenziale. I cittadini di Crema pagano le tasse e lavoro e sicurezza è il minimo che si possa avere. Dispiace - ha concluso - vedere che Crema si sta lasciando andare. L’unica persone che può risollevarne le sorti è Chicco”.

 

Cinque civiche e cinque partiti

“In appoggio alla mia candidatura ci sono ben dieci liste. Cinque civiche e cinque che rappresentano partiti o movimenti. Questa è l’evidenza concreta della capacità di aggregare che la mia figura ha saputo garantire”. Enrico Zucchi ha ringraziato pubblicamente la Lega Nord “perché è stato il primo movimento che mi ha appoggiato. C’è stato un confronto franco e leale con tutti i vertici, dal locale al nazionale”.

 

Chiacchiere e concretezza

Accusato dal Pd e dal Movimento 5 stelle di essere appoggiato da Cielle, Zucchi è stato chiaro: “Lasciamo agli altri le chiacchiere e gli scherni”. Anzi: “dobbiamo risolvere lo scempio che ci ha lasciato Cielle con la Charis”. Il tema portante è la sicurezza: “nel rispetto di ciò che spetta al sindaco e ciò che spetta alle forze dell’ordine. Primo punto del programma è un no all’insediamento della moschea”, affermazione applaudita. “Non è discriminazione” ha aggiunto. Certo, i “musulmani legittimamente chiedono un luogo dove potersi riunire”. In sostanza, ha ribadito Zucchi, c’è “uno stop all’invasione. Accogliamo chi ne ha diritto. Non siamo assolutamente razzisti. Un esempio? Una delle società che presiedo ha assunto una persona richiedente asilo che fa di tutto per integrarsi. Un camerunense di 22 anni. Non abbiamo fatto nulla di speciale. Altro tema è essere invasi”.

 

Tolleranza zero

In Italia, “attualmente stiamo pagando vitto e alloggio per 167 mila immigrati, la situazione è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo cercare di fare di tutto per accogliere chi ha diritto di essere accolto. Questo numero è irrisorio rispetto al fenomeno complessivo. Non siamo assolutamente razzisti e lo dimostriamo coi fatti. Ci sarà una forte presa di posizione verso chi fa accattonaggio molesto. Tolleranza zero contro la prostituzione, contro il gioco d’azzardo e contro la ludopatia. Non ci trasformiamo in sceriffi, cerchiamo ordine in città. Disciplina, in modo che si possa vivere con più serenità la nostra normalità di cittadini”.

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