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23/04
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ultimo aggiornamento ore 08:45
È stata approvata all'unanimità in consiglio regionale, la mozione presentata dal gruppo del Pd sulla valorizzazione di boschi e sistemi verdi per uno sviluppo sostenibile, nell’ottica di contrastare il cambiamento climatico ed entrare a pieno titolo nel processo della transizione ecologica che ci aspetta. Una priorità, per una Regione come la nostra che soffre dal punto di vista ambientale e della qualità dell'aria. “Questa mozione impegna la giunta lombarda su tre fronti principali, spiega il primo firmatario Matteo Piloni.
Specifiche misure agro ambientali
“Innanzitutto, implementare lo stanziamento di risorse anche sul prossimo bilancio di previsione per gli anni 2021-2023. Fondi dell’attuale Piano di sviluppo rurale (Psr) saranno investiti per imboschimento, ripristino e manutenzione di terreni forestali in aree montane, interventi di forestazione urbana nelle aree di pianura e di altri tipi di vegetazione quali siepi e filari nelle aree rurali. Con il prossimo Psr, Regione Lombardia dovrà prevedere fondi per sostenere, anche in collaborazione con Ersaf, specifiche misure agro ambientali ai privati che decidessero di realizzare o ricostruire aree umide e piantumare anche altri tipi di vegetazione. Si dovrà poi assegnare a Comuni e ad enti gestori di aree protette le aree pubbliche demaniali disponibili lungo i fiumi, affinché siano destinate alla formazione di nuovi boschi e foreste pubbliche ad uso collettivo”.
Limitare il riscaldamento globale
“Sempre nell’ambito della prossima programmazione del Psr saranno sostenute specifiche misure per definire un piano di interventi finalizzato al raggiungimento di obiettivi più ambiziosi, come la riduzione di gas a effetto serra di almeno il 40 per cento entro il 2030 limitando nel contempo l’aumento della temperatura mondiale a 1,5°C entro il 2050. Si tratta di indirizzi molto importanti per rafforzare e incrementare il numero e la qualità di aree verdi nella nostra regione, con l'obiettivo di migliorare l'ambiente dei nostri territori, le produzioni agroalimentari e la qualità della vita dei cittadini e per raggiungere, entro il 2035, l'importante traguardo di dieci mila ettari di nuovi boschi e aree verdi, che avevamo proposto e ottenuto pochi mesi fa modificando la legge regionale 31 del 2008 in materia di agricoltura e sviluppo rurale"
