Per la Lega non si è ancora chiusa la partita riguardante l’elezione di Mirko Signoroni alla presidenza della Provincia di Cremona. Come sottolineato dall’ordinanza del tribunale di Cremona (qui il dettaglio), “viene accertata e dichiarata l'esistenza di una causa di ineleggibilità in capo a Mirco Signoroni al momento della sua candidatura alle elezioni provinciali dello scorso 25 agosto”.
Interpretazioni
Al riguardo si dicono “soddisfatti” i due commissari provinciali della Lega, Fabio Grassani e Rebecca Frassini; tramite la consigliere comunale di Cremona Simona Sommi erano stati loro a promuovere il ricorso alla magistratura: “Avevamo sollevato la questione appena dopo le elezioni di agosto, ma evidentemente il centrosinistra ha preferito interpretare le norme in un altro modo”.
Il Tar a febbraio
L’ordinanza, sottolineano i due esponenti del Carroccio, “è un primo passo per fare chiarezza e già ci dice chi ha sbagliato e chi no. Ora, in attesa del pronunciamento del Tar previsto per febbraio e che dovrebbe davvero essere risolutivo sull'intera faccenda, auspichiamo che Signoroni e la maggioranza si comportino con la dovuta cautela, nell'interesse dell'ente e nel rispetto di tutti i cittadini e degli amministratori, rispetto che purtroppo è già mancato in più di un'occasione".