13-10-2018 ore 13:06 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Via Bacchetta. Tagliare i 29 alberi costerà 180 mila euro, M5S: ‘sono monumentali’

“Bagolari di via Bacchetta: l’Amministrazione sta prendendo in giro la città”. Il Movimento 5 stelle va dritto al punto. “Appena avuta notizia della volontà della Giunta, in particolare dell’assessore Fabio Bergamaschi, di voler tagliare e sradicare 29 alberi pluridecennali da un tratto di via Bacchetta”, i pentastellati hanno depositato una mozione “per bloccare l’iter, con l’obiettivo di salvaguardare i bellissimi bagolari, coniugando il mantenimento di questi e la sistemazione dei marciapiedi”.

 

La spesa di 180 mila euro

Secondo i Cinque stelle cremaschi “la maggioranza è come sempre in totale confusione e senza un piano a lungo termine: Bergamaschi è fermo sull’abbattimento, Gramignoli dice che l’amministrazione avrebbe valutato soluzioni alternative (come per la pompa bianca della Coop, si dimetterà in caso di abbattimento?), mentre Coti Zelati si è apertamente dichiarato contro il taglio degli alberi di quel tratto di via. Nel frattempo, gli uffici procedono, confermandoci che non è necessario il parere di un agronomo o un professionista, difatti mai interpellati e di cui non possiedono alcuno studio, e pubblicando sull’Albo Pretorio una determina resa esecutiva per una folle spesa complessiva di ben 180.000 euro”.

 

Ambientalisti “a chiacchiere”

“La beffa ulteriore è che l’abbattimento è stato fatto passare come ordinaria manutenzione del verde da una Giunta che solo a chiacchiere dice di tenere all’ambiente. Una cifra enorme per sventrare una via con alberi pluridecennali ad alto fusto, fondi che invece dovrebbero essere destinati alla vera manutenzione del verde, sempre più carente in città. Come ricorda anche una sentenza del 2005 della Corte di Cassazione, "I danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto, appaiono irreversibili [...] in generale per i cittadini". Al riguardo il consigliere Manuel Draghetti ha proposto l’avvio dell’iter per il riconoscimento di quegli alberi come monumentali, bloccando lo scellerato progetto di abbatterli”.

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