“Da troppo tempo troppe notizie fantasiose in merito al futuro della ex scuola Charis compaiono sui media locali, senza che nessun atto venga sottoposto ai consiglieri, o senza che vi siano incontri pubblici ufficiali dove è possibile per tutti i cittadini capire cosa aspettarsi ancora da questa grottesca vicenda”. È la premessa da cui partono Alessandro Boldi e Christian Di Feo, consiglieri comunali del 5 Stelle che hanno da poco protocollato un’interpellanza in merito alla ex scuola di Cl (intergale in allegato).
Le premesse
“Le vaghe proposte iniziali di salvataggio da parte di alcuni creditori – scrivono i consiglieri – si sono concluse nel nulla, le tre aste indette dal tribunale sono andata tutte deserte e attualmente il liquidatore ha l'incarico di contrattazione diretta con privati per cercare di vendere i lotti in cui è stata divisa la struttura. Nel mentre, gli studenti cremaschi (in particolare del Liceo Racchetti e dello Sraffa) continuano ad aspettare una soluzione definitiva ai problemi in cui versano le strutture scolastiche, inoltre la zona di San Bartolomeo è intasata e necessiterebbe di interenti viabilistici mirati a risolverne la congestione di traffico”
I quesiti del M5S
Ecco i quesiti posti dal M5S: “Sono in corso delle trattative tra il liquidatore e privati o enti pubblici? Con chi? L'immobile verrà sottoposto a nuova asta, come anticipato da fonti di stampa? In che termini? L'ipotesi della permuta con il palazzo della provincia è (fortunatamente) naufragata? Come valuta questa amministrazione l'ipotesi del cambio di destinazione? Si intendono ancora perseguire ipotesi più o meno fantasiose volte all'acquisizione pubblica del rudere? Il progetto del nuovo plesso scolastico di S. Bartolomeo è stato riattivato? Cosa intende fare il Comune per arrivare ad una concreta soluzione agli urgenti problemi degli studenti ? Ci sono ipotesi di intervento per sistemare i problemi viabilistici di via Libero Comune, indipendentemente dagli sviluppi legati all'ex-scuola Charis?”