13-07-2017 ore 20:40 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Dal bar al sociale: alla cooperativa Archimede la gestione del Campo di Marte

È uno dei posti più conosciuti della città. Ospita ogni giorno decine di persone, chi seduto sulla panchina a guardare i nipoti giocare, chi gustando una birra fresca al termine della serata. D’estate il Campo di Marte splende in tutto il suo fascino. A breve la nuova gestione insedierà il nuovo servizio bar: sono partiti in questi giorni i lavori di rimessa a nuovo del locale, dai locali interni alle toilette esterne. Ripulito e tinteggiato, verrà inaugurato a fine mese.

 

La nuova gestione

Per i prossimi 5 anni, la gestione del bar e delle aree del Campo di Marte sarà affidata alla cooperativa sociale Archimede. L’esito del bando di concorso, aperto lo scorso maggio, è stato pubblicato sull’albo pretorio online del Comune di Crema (in allegato). Oltre al bar del parco, l’affidamento concerne la gestione delle aree giochi, la manutenzione della zona circostante il bar, la custodia e la pulizia del parco e del bar. Il contratto è valido per i prossimi 60 mesi e potrà essere prorogato per un massimo di 3 anni.

 

Verso una nuova vita

Come spiega Simona Scandelli, presidente della cooperativa Archimede, “l’idea è quella di coniugare il nostro progetto e ridare nuova vita al Campo di Marte, un luogo amato da tutta la città: bambini, anziani e giovani”. Il primo passo sarà il rilancio del bar, punto di ritrovo del parco, “con colazioni, pranzi light, aperitivi leggeri e le serate per i giovani”. Soddisfatta l’urgenza, il secondo passo sarà l’attivazione dei progetti, “anche con il coinvolgimento della comunità che vive nei pressi del parco, e che tiene molto ad aiutarci ad aggiungere qualcosa in più”.

 

L’integrazione sociale

Per la natura del nuovo gestore, il bar e il Campo di Marte si presteranno ad iniziative di stampo sociale. “Quotidianamente ci occupiamo di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e con disabilità. Il bar – puntualizza Scandelli – offre l’opportunità di attivare tirocini e stage dedicati a soggetti con difficoltà, in un percorso che per loro significa non solo crescita professionale ma anche personale. L’attività lavorativa sarà il mezzo per creare progetti di inserimento lavorativo e, ancora di più, di integrazione sociale”.

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