13-06-2025 ore 18:22 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Crema, sabato l'inaugurazione del Parco della Pierina nato dalla visione di città più sostenibile

Domani, sabato 14 giugno, dopo 25 anni di attesa il Parco della Pierina riapre ufficialmente le sue porte: 100 mila metri quadrati di verde, di storia, di natura e di possibilità tornano a essere patrimonio di tutti grazie ad una rigenerazione profonda e partecipata, resa possibile grazie a un finanziamento da oltre un milione di euro, in gran parte proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un cofinanziamento del Comune di Crema di 100 mila euro. Quella di domani sarà una festa collettiva, un momento simbolico e concreto di rinascita urbana, in cui cittadini, famiglie, bambini, giovani e anziani potranno vivere il parco, scoprirlo in ogni sua nuova forma, farlo proprio.

 

Un polmone verde

Come sottolineato dal sindaco Fabio Bergamaschi, “siamo fortemente impegnati nel restituire significato e funzione sociale a luoghi simbolici della nostra città, spesso definiti con il prefisso “ex” – ex tribunale, ex stalloni, ex università – che per troppo tempo sono rimasti in uno stato di abbandono o sottoutilizzo. È accaduto con l’ex tribunale, che a breve diventerà un luogo dedicato ai servizi sociosanitari. Sta avvenendo con gli ex Stalloni, candidati a un progetto di recupero con finalità sociali. Lo stesso percorso è in atto per l’ex sede universitaria, dove è attivo un cantiere finalizzato alla realizzazione della casa dell’Alta formazione professionalizzante. E oggi accade anche per l’ex Pierina: da domani sarà ufficialmente il Parco della Pierina, il nuovo parco urbano della città. Non solo il più grande per estensione ma anche uno dei più preziosi per le sue caratteristiche ambientali. Al suo interno troviamo oltre mille alberi e un vero e proprio bosco urbano, un polmone verde che arricchisce in modo significativo la dotazione naturalistica della nostra città. Siamo davvero felici di questo risultato, che arriva in risposta a una domanda concreta, sentita e partecipata. Ne è testimonianza l’interesse suscitato in questi mesi da parte dei cittadini, famiglie e singoli, che non hanno nascosto la curiosità e la voglia di vivere fin da subito questo spazio, in alcuni casi accedendo al parco prima dell’apertura ufficiale”.

 

Una visione di città più sostenibile

“Il Parco della Pierina non sarà solo un’area verde, ma anche uno spazio con vocazione culturale e ricreativa, con una programmazione che troverà particolare espressione nei mesi estivi. È chiaro lo scenario progettuale nel quale questa azione si inserisce: un’azione già di per sé significativa, che assume ancora maggiore valore se letta nel contesto più ampio. Un parco adiacente a quello che sarà un polo formativo d’eccellenza, in una zona industriale storica – un tempo sede del dopolavoro dell’Olivetti – che oggi torna a essere luogo di incontro, svago e benessere, per le famiglie e per tutti i cittadini. In quest’area della città, che include anche il nuovo sottopasso veicolare recentemente inaugurato e il futuro sottopasso ciclopedonale in programma per l’anno prossimo sul viale di Santa Maria, si delinea una visione d’insieme forte e coerente. Una visione di città più sostenibile, accessibile e proiettata con slancio verso il futuro, frutto di una pianificazione lungimirante che unisce le azioni di questa Amministrazione con quelle della precedente, in un disegno chiaro e di prospettiva. Dopo venticinque anni la Pierina rinasce e vivrà ogni giorno nell'interesse, nella frequentazione, nelle abitudini dei cittadini”.

 

 

Il risultato di un lavoro corale

Accanto alla visione strategica dell’amministrazione, il progetto ha potuto contare su una regia attenta e competente, come sottolinea la vicesindaca Cinzia Fontana, che ha seguito da vicino l’intero percorso: “la riapertura del Parco Pierina è un tassello importante in un progetto più ampio di rigenerazione urbana, ambientale e sociale. È il risultato di un lavoro corale tra uffici comunali, tecnici, imprese e cittadini. Questo parco è oggi un luogo che restituisce dignità a una parte della città, valorizza il paesaggio, promuove relazioni e offre spazi per la cultura, lo sport e la cura di sé. È un investimento sul presente e sul futuro della nostra comunità”. Determinante sarà anche la gestione futura del parco: “il mantenimento e la cura di uno spazio così vasto e articolato – spiega l'assessore all'ambiente Franco Bordo - è una sfida importante, che richiede risorse, visione e responsabilità. L’amministrazione si impegna a garantire che questo luogo resti bello, sicuro e fruibile per tutti. Lo faremo con attenzione, perché questo parco è un bene comune e un’eredità per le generazioni future”.

 

Il programma dell'inaugurazione

La dimensione culturale e partecipativa della giornata inaugurale è stata invece curata dall’assessore alla cultura Giorgio Cardile, che ha ideato il programma: “abbiamo immaginato una giornata che fosse non solo festosa, ma anche rappresentativa dello spirito del nuovo parco: accogliente, attivo, aperto a tutte le età e capace di ospitare esperienze diverse. Cultura, movimento, lettura, gioco, ascolto e natura si incontrano in un palinsesto pensato per far vivere ogni angolo del parco, dal mattino fino al tramonto”. In calce all'articolo il link con il programma completo.

 

Un parco rinnovato: storia, natura e comunità

Il progetto di riqualificazione ha coinvolto professionisti, tecnici, archeologi e imprese. I percorsi pedonali, le attrezzature ludiche e sportive, la nuova illuminazione pubblica, la cura del verde esistente e la messa a dimora di nuovi alberi trasformano oggi il Parco Pierina in un luogo accogliente, multifunzionale, capace di ospitare eventi, attività culturali e momenti di relax quotidiano. La progettazione è stata curata dagli architetti Capuano, Venturelli e Sfogliarini, con il supporto dell’agronomo Giambattista Merigo (studio Agriter) per la parte ambientale e della dott.ssa Chiara Panelli per gli scavi archeologici. Direzione tecnica a cura dell’ingegnere Paolo Vailati, con l'architetto Francesco Ferrari come Rup.