Il consiglio comunale di Crema ha approvato all’unanimità e aggiornato il nuovo regolamento di polizia urbana, dotandosi così di uno strumento fondamentale per la tutela della sicurezza e della qualità della vita cittadina. Uno strumento per garantire una buona qualità della vita ed il pieno godimento dello spazio urbano da parte di tutti. Il raggio d'azione è molto ampio perché comprende la sicurezza, l’inclusione sociale, la riqualificazione urbana e l’esercizio dei diritti e dei doveri della collettività. Da parte della maggioranza è emerso, in ogni intervento, un appello alla collaborazione con la minoranza per costruire insieme risposte per la città di Crema sempre più efficaci alle esigenze di sicurezza, tanto reali quanto percepite, che preoccupano la cittadinanza.
Aspetti di vita quotidiana
Nel dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Lopopolo, sottolineando che “la sicurezza urbana dei regolamenti comunali riguarda aspetti pratici e quotidiani della vita cittadina, come il controllo del decoro urbano, la gestione del traffico, il rispetto delle norme sul rumore, dell’abbandono dei rifiuti, la tutela dell’ambiente e dei comportamenti di persone ed animali contrari all’igiene e alla salubrità dei luoghi pubblici. Parliamo di violazioni amministrative di infrazioni più lievi che determinano sanzioni economiche”.
Valorizzare l’educazione alla legalità
La consigliera Nancy Pederzani ha espresso apprezzamento per il regolamento, pur sollevando alcune riserve sull’introduzione delle zone rosse e del daspo urbano: “Pur nutrendo dubbi su questi strumenti, ritengo importante che il regolamento valorizzi anche l’educazione alla legalità e il ruolo dei servizi sociali. Le principali situazioni di insicurezza, a mio avviso, nascono da problematiche sociali profonde come povertà, esclusione e marginalità. Diritti, partecipazione, sicurezza sono concetti strettamente collegati e che vanno tutti nella stessa direzione. Ed è su questi fronti che si gioca, a mio avviso, la vera sfida per una città più sicura, così come anche confermato dal senatore di Fratelli d’Italia, Renato Ancorotti in una recente intervista in cui ha parlato di come la prevenzione sia la chiave per affrontare le cause profonde della criminalità e del disagio sociale”.
‘Crema non è fuori controllo’
Prosegue la consigliera Teresa Caso: “Tutti aspiriamo a una città bella e sicura. Crema lo è, seppure con situazioni di criticità e da tenere sotto controllo, ma è tutt’altro che una città fuori controllo. Insistere sui fatti di cronaca avvenuti in alcune aree della città affinché fossero inserite nelle zone da attenzionare, non aggiunge nulla. Per via D’Andrea c’è già un’ordinanza con sanzioni analoghe al daspo. Mentre piazza Di Rauso è interessata da fenomeni su cui il daspo non può essere applicato perché non può riguardare l’interno delle abitazioni. La sicurezza comunque non può limitarsi ad interventi di puro e semplice controllo che pure servono, penso al sistema di video sorveglianza e al rafforzamento della presenza della polizia che l’amministrazione ha già messo in campo. È velleitario pensare che si possano controllare tutti gli angoli della città. Occorrono perciò anche azioni di tipo preventivo: la rivitalizzazione della vita sociale nei quartieripuò indurre virtuose forme sociali di controllo da affiancare all’attività di prevenzione delle forze di polizia”.
Per una serena convivenza
Conclude il presidente della commissione statuto e regolamenti, Enzo Benelli: “Il regolamento approvato, vuole essere soprattutto, uno strumento per la tutela del decoro del nostro patrimonio urbano e paesaggistico. Linee e suggerimenti per una serena convivenza tra cittadini. Il nostro obiettivo è offrire alla nostra polizia urbana uno strumento che attraverso la dissuasione mira alla salvaguardia della qualità della vita, e a garanzia della più ampia fruibilità dei beni comuni. Crema è oggi più che mai una città dove si vive bene, che un gran numero di turisti ci dimostra di gradire per la sicurezza che si respira, per la sua vivacità culturale e la tranquillità che sa garantire alle persone, sia nel normale svolgimento delle proprie occupazioni che nel riposo. Questo nuovo regolamento è stato pensato per assicurare a tutti noi cremaschi che questo nostro ‘gioiellino’ continui ad essere tali anche negli anni a venire”.
L’intervento della Lega
Da segnalare il punto di vista della Lega: “Non servono medaglie simboliche, ma azioni concrete nei quartieri”. Secondo Andrea Bergamaschini e Silvia Guatterini, “il nuovo regolamento non può diventare una semplice dichiarazione di principio o un’operazione di facciata. Se l’amministrazione vuole davvero garantire sicurezza e rispetto delle regole, servono controlli costanti, presenza reale della Polizia Locale e tolleranza zero verso chi degrada la città”.
Efficacia
Il capogruppo del Carroccio ha espresso “dubbi sulla reale efficacia di questo provvedimento, che rischia di rimanere lettera morta se non viene applicato con fermezza. Il regolamento parla di sicurezza, decoro, convivenza civile: valori condivisibili, certo, ma senza una visione concreta e strumenti adeguati resteranno solo buone intenzioni”. Il testo, con 13 emendamenti, è stato approvato dai consiglieri della Lega: “contiene norme che vanno nella direzione giusta: sanzioni contro chi sporca, danneggia il bene pubblico, bivacca, esercita accattonaggio molesto o commercio abusivo. Sono comportamenti che da troppo tempo vengono tollerati. Ma ora serve il coraggio politico di farle rispettare”.
Pattugliamenti e controlli
In sostanza, “non bastano le regole scritte: serve un piano operativo serio, con pattugliamenti nelle aree sensibili, controlli quotidiani e risorse adeguate. La sicurezza non si scrive, si garantisce. E non è un privilegio di qualcuno: è un diritto fondamentale per tutti. Non ci può essere alcun compromesso con chi vive fuori dalle regole. Tolleranza zero verso l’illegalità diffusa. Il nostro giudizio su questo regolamento si baserà non sulle promesse, ma sull’impatto reale che avrà nei quartieri, nelle stazioni, nei parchi. I cittadini ci chiedono fatti, non annunci”.