13-04-2019 ore 10:14 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Consiglio comunale aperto, anche per Crema 'l’Unione Europea è una grande opportunità'

“Consapevoli di trovarci in un momento storico in cui i temi dell’Europa hanno bisogno di approfondimento e corretta informazione abbiamo aderito con piacere all’istanza dell’Anci”. Così il presidente Gianluca Giossi ha aperto il consiglio comunale aperto di venerdì 12 aprile. Una serata intitolata Europa - dialogo coi cittadini e promossa dalla rappresentanza della Commissione europea e dall’Anci della Lombardia. Tra i tempi principali la presentazione del Servizio Europa d’area vasta, con l’obiettivo di rafforzare i territori per intercettare i fondi europei.

 

Politiche di coesione

L’Italia è tra i paesi che conoscono meno ciò che ricevono, pur essendo tra i maggiori beneficiari delle politiche di coesione di ieri e di oggi. Quelli della tornata 2014-2020 hanno stanziato 34 miliardi su 351,8 totali dell’Unione. Sono appena iniziati i negoziati 2021-2027 e per l’Italia sono previsti stanziamenti per oltre 38 miliardi. L’Italia ha fatto registrare anche i maggiori ritardi nell’uso dei fondi. È un problema da approfondire e risolvere. Per il sindaco Stefania Bonaldi “tutto ciò che unisce crea progresso. Tutto è migliorabile, l’Europa deve diventare più giusta. In Europa il welfare presenta differenze abissali, il reddito pro-capite ha divari sommamente ingiusti. L’Unione prima di tutto dev’essere amata, questo è il presupposto per renderla ciò che vogliamo sia”.

 

Servizi Europa di unità vasta

Ultimo appuntamento del ‘tour’ dell’Anci prima dell’apertura dei comizi in vista delle elezioni del prossimo 26 maggio, il segretario generale lombardo dell’associazione nazionale dei comuni italiani Rinaldo Redaelli ha sottolineato “le difficoltà, anche culturali, che incontrano gli amministratori nel rendicontare puntualmente le attività”, tratto indispensabile e basilare “per ottenere risorse europee”. In quest’ottica Anci promuove da un paio d’anni il progetto Seav, acronimo di Servizi Europa di unità vasta: in estrema sintesi “favorisce la gestione associata dei servizi europei dei Comuni e delle Province in Lombardia” per “attrarre, utilizzare e gestire fondi europei (diretti, indiretti e di cooperazione territoriale europea) utili a realizzare interventi che rispondano alle esigenze dei territori, con l’attivazione di servizi gestiti tramite modalità innovative di cooperazione amministrativa e la promozione delle capacità progettuali del personale degli Enti Locali nell’ambito della programmazione europea”.

 

Il processo di integrazione europea

A che serve l’Europa? Referente della rappresentanza italiana della Commissione Europea, per Vittorio Calaprice “l'Unione Europea si caratterizza nel mondo quale realtà con il più alto livello di diritti, formulati in modo esemplare. La Carta dei diritti fondamentali sintetizza i valori fondamentali dell’Europa, aperti dal rispetto della dignità. L'Europa è una bussola per capire dove andare, ci permette di decriptare la realtà”. Il consiglio comunale aperto di Crema è una delle cellule che compongono l’intero organismo: “c’è l'Europa dei cittadini, rappresentata dal Parlamento Europeo; l'Europa degli Stati, rappresentata dal Consiglio Europeo che riunisce e rappresenta gli Stati Nazionali; l'Europa degli interessi sovra nazionali rappresentata dalla Commissione Europea”.

 

La rivoluzione digitale

Allargando gli orizzonti, “per capire l’Europa bisogna guardare il mondo, che sta attraversando un periodo turbolento, è nel pieno di una rivoluzione digitale che cambierà i sistemi economici. I cittadini devono essere preparati”. Stanno cambiando “i rapporti tra cittadini e Stato, c’è un approccio più disilluso alle istituzioni e alla politica in generale”. È forte “la richiesta di risposte chiare”. L’Europa di oggi “non funziona, non dà risposte immediate, sembra non capace di affrontare la sfida delle migrazioni e dello sviluppo economico perché non ha gli strumenti per farlo”. Come cambiarla? “Andando a votare, dando un segno di vicinanza”. Perché l’Unione Europea “è una grande opportunità”.

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