13-02-2018 ore 15:06 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Ciclabile per Madignano, Agazzi torna alla carica: “Crema deve ultimare l’incompiuta”

“Alla realizzazione della ciclabile Madignano-Crema si iniziò a lavorare nel 2005: sindaco del Comune limitrofo a Crema era Ferruccio Bellani. La questione – ricorda Antonio Agazzi, capogruppo di Forza Italia - venne ripresa dal sindaco di Madignano che gli subentrò, Virginio Venturelli, il quale - intrattenuta una puntuale corrispondenza con il Comune di Crema (sindaco era Bruno Bruttomesso) - procedette e realizzò, a fine 2011, il tratto di ciclopedonale insistente sul territorio di sua competenza, quello appunto di Madignano”.

 

Il tratto mancante

“Crema, nel 2012, cambiò amministrazione: sindaco fu eletta Stefania Bonaldi, che nominò Fabio Bergamaschi assessore ai lavori pubblici: non se ne fece più nulla per cinque anni. Riconfermata la Bonaldi nel 2017, Bergamaschi riottiene la delega ai lavori pubblici”. Agazzi decise di presentare un’interrogazione in consiglio comunale, “chiedendo che Crema sanasse la propria inadempienza e completasse il tratto di ciclopedonale mancante, quello sul territorio del Comune di Crema”.

 

Priorità e immaginabili rischi

La risposta? “Altre ciclabili sono prioritarie”. Eppure, per l’esponente azzurro, “a mio giudizio un’incompiuta sarebbe la prima da ultimare. Dalle fotografie che mi sono dato la pena di andare a scattare penso risulti chiaro il motivo: ho visto ciclisti arrivare da Madignano e passare dalla ciclopedonale alla sede stradale, con tutti i rischi facilmente immaginabili, in prossimità per altro del rondò di Ca’ delle Mosche. Bonaldi e Bergamaschi ripensateci” conclude Agazzi.

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