12-11-2021 ore 13:28 | Politica - Crema
di Sara Valle

Lgh-A2a. Rifondazione sugli ultimi sviluppi: 'le società pubbliche sono bene comune'

“Ci auguriamo che la Corte dei Conti faccia chiarezza e che i partiti, mai intervenuti prima in maniera determinata, abbiano un ripensamento e rivedano le proprie posizioni”. Per Beppe Bettenzoli, segretario di Rifondazione comunista Crema la richiesta di chiarimento pervenuta nei giorni scorsi dalla procura generale della Corte dei conti sulla fusione tra Lgh e A2a è “altamente positiva in quanto sancisce il principio che le società pubbliche sono un bene comune e non possono essere gestite in base a interessi diversi da quelli dei cittadini”.

 

Basta poltronifici”

La fusione per incorporazione è avvenuta lo scorso 28 giugno. Gli esponenti di Rifondazione si erano opposti all’operazione già in passato. Due i punti contestati: da un lato la mancanza di evidenza pubblica, dall’altra l’esclusione dei soci. “Come Rifondazione Comunista ribadiamo che le partecipate, nate per essere una risorsa del territorio, sono diventate oggi dei poltronifici e merce di scambio per giochi politici che nulla hanno da spartire con il bene comune. Invece di essere al servizio dei comuni, sono al servizio dei partiti e ora, con la fusione, al servizio degli azionisti”.

 

Territorio diviso

Per il partito guidato da Bettenzoli l’esclusione dei comuni si ravvisava già nella prima fase con la cessione del 51 per cento del capitale di Lgh ad A2A. “Non dimentichiamo che nella prima fase, fatto salvo il Comune di Crema, nessun altro comune aveva deliberato l’operazione in quanto di competenza del Consiglio di amministrazione. Scrp è riuscita a dividere il territorio tra i sindaci lungimiranti che hanno deciso di recedere dalla società e gli altri che hanno deciso di restare”. Oggi di Lgh “resta solo il logo e i sindaci sono diventati semplici azionisti, meglio servi”.

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