12-11-2021 ore 20:31 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Case pubbliche, le richieste degli inquilini al comune: ‘superbonus e vigile di quartiere’

Nell’incontro avuto con l’assessore ai servizi sociali e vicesindaco Michele Gennuso il comitato degli inquilini delle case pubbliche (rappresentato nell’occasione da Giuseppina Gipponi, Enrico Fardella, Gianni Fioroni, Stelvio Locatelli, Mario Lottaroli) ha chiesto “di esercitare una forte pressione nei confronti dell’Aler per la soluzione dei problemi del parcheggio sotterraneo di Piazza Di Rauso, nel quale mancano gli estintori antincendio e che versa in una situazione di forte degrado”. L’appuntamento ha consentito di rendere noti i “problemi emersi durante i confronti coi residenti delle case pubbliche nei quartieri di san Bernardino, santa Maria e Ombriano: appartamenti con infissi e porte da sostituire, pavimenti e servizi igienici da ristrutturare, androni delle scale da ritinteggiare, miglior cura del verde condominiale”.

 

Vigile di quartiere

Al comune di Crema è stata chiesta una presenza maggiore della polizia locale, “per contribuire a risolvere i problemi che attualmente compromettono i rapporti di buon vicinato, la tranquillità e la civile convivenza”. L’obiettivo è ottenere “un vigile di quartiere che, sull’esempio dei Bobbies londinesi, pattugli a piedi le vie e dialoghi con i cittadini aiutandoli a risolvere le questioni del traffico, dei parcheggi abusivi e ad impedire gli atti di vandalismo”.

 

Piano casa e Superbonus

Per quanto concerne le condizioni degli immobili, Gennuso è stato nuovamente sollecitato affinché, in collaborazione con l’Aler, l’amministrazione comunale appronti un Piano Casa per ristrutturare e migliorare le condizioni abitative dei condomini pubblici, utilizzando i fondi ministeriali per interventi sul patrimonio di edilizia pubblica residenziale, migliorando sia l’efficienza energetica sia la condizione sociale e abitativa. In particolare con la proroga a tutto il 2023 del Superbonus 110% per le spese finalizzate all’isolamento termico e all’efficientamento energetico”. Per gli inquilini “sarebbe una responsabilità imperdonabile se le amministrazioni pubbliche non utilizzassero queste opportunità, forse irripetibili”.

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