12-10-2019 ore 09:03 | Politica - Crema
di Giovanni Colombi

Crema. Un centinaio di persone in piazza Duomo contro l'invasione del Kurdistan

Oggi pomeriggio, in piazza Duomo a Crema, un centinaio di persone hanno preso parte al presidio contro l'invasione turca nel Kurdistan promosso dai diversi sindacati e dai partiti di sinistra. Come ha spiegato Franco Bordo, “le forze turche stanno bombardando il territorio curdo senza avanzare, provocando diversi morti tra i civili. C'è anche preoccupazione per le centinaia di prigionieri dell'Isis che potrebbero essere liberati da un momento all'altro. Nonostante le milizie curde abbiano contribuito in maniera importante nella sconfitta al Califfato, il disimpegno nell'area dei giorni scorsi degli Stati Uniti e la minaccia odierna alla Turchia di sanzioni economiche da parte del presidente Trump è aberrante. Inoltre da quattro anni a questa parte i curdi unilateralmente hanno cessato qualsiasi attività contro la Turchia. In un momento di crisi politica, con un'economia in recessione, il presidente Erdogan stà rilanciando la pista del terrorismo curdo per recuperare consenso nella sua nazione.

 

La richiesta di intervento dell'Europa

“Siamo qui per sostenere il popolo curdo, un popolo che ho conosciuto durante la consegna degli aiuti alla città di Koban come osservatore internazionale e membro della Commissione parlamentare italiana. È un popolo laico, dove vige la regola che ogni posto di potere deve essere condiviso tra un uomo ed una donna, dove vige il rispetto tra sessi diversi: una cultura politica e sociale che in un certo senso spaventa le nazioni dell'area. Siamo qui per testimoniare e chiedere all'Europa di intervenire per fermare l'ormai prossima invasione e richiedere l'intervento di una forza di peacekeeping nell'area per porre termine al conflitto siriano”.

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