12-08-2022 ore 11:09 | Politica - Crema
di Alessia Silvani

Comitato case popolari, 'inquilini lasciati soli, servono maggior controllo e buone prassi'

“Fino a non molto tempo fa i funzionari Aler accompagnavano i nuovi inquilini assegnatari a prendere visione dell'appartamento, spiegavano le regole di buon vicinato e consegnavano manuale con diritti e doveri. Questa buona prassi non esiste più”. Come spiegano Enrico Fardella, Stelvio Locatelli, Cecilia Pedrinazzi, Mario Lottaroli e Pinuccia Gipponi del Comitato inquilini case popolari: “recentemente abbiamo assistito all'arrivo nei quartieri di nuovi inquilini non accompagnati che, spaesati, chiedevano dove fosse ubicata l'abitazione loro assegnata”. Sui rapporti di vicinato – continua il comitato: “noi pensiamo che dissapori e conflitti tra abitanti in alcuni casi nascano dalla non conoscenza dei regolamenti condominiali e dalla pessima abitudine di considerare come proprio lo spazio comune”.

 

'Ripristinare buone prassi'

Per il comitato “la buona prassi di accompagnare gli inquilini è da ripristinare, dando loro informazioni necessarie espresse in più lingue”. La richiesta è anche di un “maggiore controllo nei caseggiati” per evitare “abusi e comportamenti scorretti”. “ E' inaccettabile che i cittadini che protestano per il mancato rispetto delle regole, soprattutto se anziani, siano derisi o insultati”. Importante da questo punto di vista “la presenza non saltuaria nei quartieri del personale Aler, dell'amministrazione comunale e della polizia locale”.

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