12-06-2025 ore 10:41 | Politica - Crema
di Denise Nosotti

Folcioni. Beretta: ‘non si sostituisce il direttore con un software. Giordana dia le dimissioni’

Il consigliere di ‘Noi Moderati’ Simone Beretta interviene sul caso legato al licenziamento del direttore dell’istituto Folcioni Alessandro Lupo Pasini, chiedendo l’audizione in in commissione di garanzia e poi in consiglio comunale del presidente Giordana per ‘giustificare la scelta di non ritenere più strategica e importante la figura del direttore da tempo naturalmente e correttamente consolidata. Non si possono abbandonare circa duecento studenti, insegnanti e genitori. Come ritengo che serva comunque un figura di spessore professionale e umana per promuovere al valore della musica, mezzo importante di esplorazione personale, di espressione emotiva e di sviluppo sociale, oltre alla scelta dello strumento per interpretarla, i nostri ragazzi. Non si può annullare una figura di tale rilevanza immaginando surrogati artificiali ritenendoli in grado di aiutare a promuovere relazioni sociali e artistiche in grado di prendere per mano i talenti dei nostri ragazzi, di identificarli e assecondarli al meglio per la loro crescita”.

 

‘Non si mette in discussione questa figura’

“Un presidente insieme al Cda è libero di scegliere la figura ritenuta più idonea a svolgere quel ruolo ma non a mettere in discussione ed annullare una figura senza la quale la scuola non sarebbe in grado di svolgere al meglio la sua funzione socio educativa e relazionale. Non metto in discussione la loro autonomia nel fare le scelte ma giustificare la scelta di rinunciare al direttore della scuola con un software perché nel tempo vi è stato una calo significativo degli studenti è irragionevole, se non dimostrata, e per tanti aspetti asociale. Supposto anche, cosa peraltro probabilmente non vera, che nel tempo ci fosse stato un calo di iscrizioni questo non giustificherebbe mai e poi mai la rinuncia ad avere una persona professionale che segua passo dopo passo la crescita socio educativa degli studenti. Anzi, sarebbe ancora più necessaria”.

 

‘Il presidente rassegni il mandato’

‘Basterebbe già questo perché l'attuale presidente rassegni il proprio mandato. Se poi, come risulta a me, le motivazioni del presidente di una secca perdita nel tempo di studenti non risultasse veritiera allora il quadro si complica e le sue dimissioni sarebbero il miglior gesto al fine di ripristinare la verità. Non si può infatti proseguire ad essere il presidente di una Fondazione se la trasparenza e la verità non sottendono alle sue azioni. A maggior ragione se usate per giustificare un grave errore per la gestione del futuro della scuola musicale che non può essere privata di una guida necessaria ed inalienabile. Bastava semplicemente al presidente Giordana cambiare il direttore e trovarne uno migliore rispetto all'attuale. Non impossibile ma neppure tanto facile se si considera fra l'altro che l'attuale direttore è persona dallo spessore umano ed artistico ampiamente riconosciuto in città”.

 

‘Credibilità di una fondazione’

“È necessaria un'azione che rimetta al centro la credibilità di una fondazione che Giordana ha annebbiato e minato alla radice con scivoloni pericolosi. I dati sembrano infatti smentire quelli dati pubblicamente da Giordana. La città mette risorse importanti nella Fondazione e anche per questo Crema non meriterebbe giustificazioni false a palesi errori. Si giustifichi se è in grado di farlo nelle sedi più opportune. Le interpretazioni poi del giorno dopo non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. E speriamo poi che mai e poi mai singoli individui del CdA di sostituiscano nella gestione della Fondazione. Resti chiaro a chi tocca di dare gli indirizzi da chi li dovrà implementare con la sua professionalità. L'occupazione impropria di spazi risulterebbe inaccettabile. Sarebbe di un'arroganza solo foriera di cose non buone”.