12-03-2015 ore 14:03 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. L'affidamento della piscina stasera in Consiglio comunale. Scs Servizi locali, la ‘fase due’ della razionalizzazione

Il bando per l’affidamento del centro natatorio di via Indipendenza approderà stasera sui banchi del Consiglio comunale. Al primo punto dell’Ordine del giorno l’approvazione dello schema del contratto di servizio con il quale Scs Servizi Locali – attuale gestore del Centro natatorio Bellini – affiderà a terzi il servizio. La proposta di affidamento rientra nelle linee d’intervento dell’amministrazione per la riorganizzazione delle società partecipate.

 

La concessione

La durata della concessione sarà di 25 anni a decorrere dalla data di ammissione del servizio e assegnerà al vincitore della gara “l’uso, la conduzione e la manutenzione del complesso sportivo”. L’affidamento, stando ai tempi di smaltimento burocratici, dovrebbe avvenire entro maggio 2015. Il valore economico presunto della concessione, determinato sulla base dei ricavi attuali (1 milione e 300 mila euro annui circa) e della durata dell’affidamento (25 anni), è pari ad oltre 32 milioni di euro.

 

La fase due

L’indizione della gara per l’affidamento del servizio del centro natatorio rientra in quella che l’amministrazione ha definito “fase due” della riorganizzazione delle società municipalizzate (in questo caso, Scs Servizi locali). Nella prima, sono state sollecitate le manifestazioni d’interesse. Ora, è il momento delle valutazione di merito delle proposte; fondamentale, nella scelta del progetto vincitore, sarà la l’ottimizzazione degli orari e giorni di apertura della piscina, la previsione di investimenti impiantistici e la valorizzazione della struttura – con eventi ed iniziative – nell’ottica di Crema città europea dello sport.

 

I lavoratori

La discussione sulla razionalizzazione delle partecipate ha suscitato, mesi fa, qualche attrito all’interno della maggioranza in Consiglio comunale. Uno dei nodi politici inseriti nelle linee guida gestionali – su cui Rifondazione comunista aveva promesso battaglia – è “l’obbligo di assumere gli attuali dipendenti di S.C.S. Servizi Locali alle medesime condizioni, nessuna esclusa, attualmente previste nei contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato relativi al Centro Natatorio comunale”. Se le condizioni non dovessero essere oggetto di ulteriori negoziazioni, verrebbero dunque riconfermati i contratti dei 23 addetti attuali.

 

La votazione

Ciò su cui saranno chiamati ad esprimesi le forze politiche in Consiglio comunale riguarda lo schema di gara per l’affidamento della piscina e le linee guida di gestione del servizio. L’approvazione dell’Ordine del giorno aprirebbe dunque la seconda fase per l’affidamento del servizio ad una delle tre società che hanno manifestato interesse: Gam Team Brescia, In Sport Vimercate e Sport Management Verona. Entro la fine di aprile – salvo imprevisti – sarà nominata la società che gestirà l’impianto di via Indipendenza.

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