11-10-2016 ore 13:44 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Fondazione san Domenico, prosegue il botta e risposta. Domenico Baronio puntualizza, Umberto Bellodi replica

Dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, seguita dalle dimissioni di uno dei tre consiglieri nominati dal consiglio comunale di Crema, Fausto Lazzari, prosegue il botta e risposta tra i membri del consiglio di amministrazione della Fondazione san Domenico. Domenico Baronio, indicato dal Movimento 5 Stelle, contesta alcune dichiarazioni riportate in una nota stampa a nome dei consiglieri di maggioranza del San Domenico, firmata da Umberto Bellodi (rappresentante di Scrp), che in chiusura replica al collega consigliere.

 

Saldi e finanziamenti pubblici

“Il bilancio – spiega Baronio, in allegato il testo integrale - ha presentato un saldo positivo, peraltro del tutto casuale, di 31.000 euro, tuttavia, su un bilancio di poco più di 900.000 euro di cui quasi la metà provengono da fondi pubblici, potremmo anche dire che la Fondazione ha un saldo negativo di oltre 400.000 euro. Mi chiedo solo che accadrebbe se mancasse, anche solo in parte, il finanziamento pubblico”.

 

Classi di strumento e strategia triennale

“I “risultati significativi”, come l'aumento degli iscritti al Folcioni e degli abbonati al teatro, a me non risultano, anzi mi risulta che mai come quest'anno le classi di strumenti classici che sono la ragione per cui è nato l'istituto siano in grave crisi. Comunque – sostiene Baronio - esistono solo delle comunicazioni verbali non documentate che ciascuno può interpretare come meglio crede”. Criticata anche la sostenuta “strategia triennale” della maggioranza, “attribuita dallo Statuto al cda e non al presidente, al direttore artistico o al coordinatore didattico e non può certamente essere sostituita da una ridda di iniziative presidenziali”.

 

Privati” o “politici” consiglieri

Baronio concorda sulla linea comune tra presidente Giuseppe Strada e consiglieri di nomina “privata”, ricordando che “solo nel caso dell'approvazione del bilancio lo Statuto riserva ai rappresentanti della città di Crema il potere di bocciarlo con due voti contrari su tre. Inoltre prevede che le decisioni siano prese dal cda e non riconosce il ruolo di consigliere di amministrazione: è il caso di cambiare lo Statuto per non avere questi fastidiosi intralci, o, forse, di estendere questo potere a tutti gli atti amministrativi che incidono sul bilancio?”

 

Lacunosa coscienza”

“Credo che la riflessione sulla situazione della Fondazione richieda molta attenzione da parte degli organi preposti: al di là dei comprensibili e condivisibili auspici, il consigliere Lazzari si è dimesso “dopo” il voto e non “prima” e quindi il bilancio non è stato approvato. Credo perciò che la strada della semplice surroga, magari con un consigliere meno “esperto”, seguita da una riproposta del documento bocciato, possa davvero dare prova di quella “coscienza lacunosa della responsabilità amministrativa istituzionale” di cui mi si accusa”.

 

La replica di Bellodi

“Prendo atto con piacere della replica del consigliere Baronio, dal momento che in più punti va ad avvalorare le considerazioni svolte nel nostro comunicato. Mi permetto tuttavia una sola parola a difesa del prezioso lavoro svolto dai collaboratori tecnici della Fondazione che hanno contribuito con ruoli differenti alla redazione del bilancio, ovvero il commercialista e il revisore dei conti. Contrariamente a quanto dichiarato dal collega, il documento è stato presentato nella sua forma pressoché definitiva nel consiglio d’amministrazione precedente del 27 settembre, ovvero nove giorni prima del consiglio del 5 ottobre. In quell’occasione, il commercialista ha esplicitato a Baronio la propria disponibilità totale per un incontro delucidativo in cui incrociare i dati di bilancio con quelli della contabilità. Quanto alla “leggibilità” del documento presentato in quell’occasione, personalmente ho la fortuna di non essermi trovato nella condizione di dovermi porre il problema, posso però garantire che si trattasse di un bilancio consuntivo."

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