11-09-2019 ore 21:10 | Politica - Cremasco
di Giovanni Colombi

Linea K521. Pd e Cinque Stelle chiedono un confronto tra Autoguidovie e pendolari

"Domani entra in vigore il nuovo orario di Autoguidovie e, se da un lato è condivisibile l’obiettivo del rilancio della linea K521 con l’obiettivo di creare un collegamento rapido e con orario cadenzato fra i due capolinea e la volontà di acquisire nuova clientela, d'altra parte credo che si debbano valutare attentamente, in questa prima fase, le ricadute sui pendolari cremaschi". Cosi oggi il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni, si è rivolto in una missiva al direttore dell'agenzia del trasporto pubblico locale e al comitato dei pendolari, accogliendo la nota del direttore Claudio Cerioli che spiega nel dettaglio le motivazioni del nuovo assetto orario in vigore da domani, giovedì 12 settembre e delle modalità con cui sono stati fatti i rilievi sulla autolinea che collega le stazioni di Crema e Milano-Rogoredo. In particolare Piloni chiede all'azienda e ai pendolari di costruire e condividere un monitoraggio quotidiano per verificare l’andamento del servizio e indicare la temporalità di questa sperimentazione che non risulta ancora definita. "Alla luce di questo monitoraggio - conclude Piloni - ho proposto di organizzare entro la fine del mese di settembre un incontro, in modo da verificare tutti insieme i dati e concordare le prospettive future e le eventuali modifiche".

 

La posizione dei Cinque stelle

Sulla vicenda interviene anche il Movimento 5 stelle. “Ho accolto con favore – spiega il consigliere regionale Marco Degli Angeli - la lettera inviatami dal comitato dei pendolari e la risposta arrivata dall’Agenzia Tpl Cremona Mantova, sintomo che tutti hanno interesse a che si arrivi ad una soluzione quanto più condivisa possibile. La scelta di Autoguidovie di percorrere per intero l'ex statale Paullese potrebbe comportare numerose incognite in quanto il tratto da Spino d’Adda a Milano non è stato raddoppiato, ed i semafori e restringimenti di carreggiata hanno reso ad oggi vano l'intervento di raddoppio del tratto cremasco. Inoltre il traffico veicolare, nelle ore di punta mattutine e pomeridiane, è molto intenso e tutto ciò va ovviamente a discapito dei fruitori del servizio che perdono ore ed ore in coda sulla Paullese. Ho proposto alle parti in causa un confronto, da svolgersi tra 2 – 3 settimane, quindi il tempo necessario per far partire la sperimentazione e per verificare sul campo gli effetti della stessa e le reazioni dei pendolari.”

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