Pala Cremonesi rimesso a nuovo: conclusi i lavori a parquet, illuminazione e copertura

Sono praticamente conclusi i lavori al Pala Cremonesi di via Pandino. Hanno riguardato la sostituzione del parquet danneggiato dalla violenta grandinata che ha colpito la città nel giugno scorso per un valore di 89.706 euro. L'amministrazione ha provveduto anche alla sistemazione della copertura e alla sostituzione dei pluviali per una spesa di 15.199 euro. L'impianto di illuminazione è stato rifatto a spese della società Pallacanestro Crema. L'intervento rientrava nell'ambito della convenzione in essere con il comune. “L'attivazione dell'amministrazione di fronte alle esigenze necessarie per avviare le nuove stagioni sportive è stata immediata - commenta il sindaco Fabio Bergamaschi, impegnato in un sopralluogo nei giorni scorsi con l'assessore ai lavori pubblici Gianluca Giossi -. Tra le necessità derivanti dalla promozione del basket femminile e i danneggiamenti conseguenti agli eventi atmosferici si è aperta l'opportunità di affrontare investimenti complessivi sulla struttura che apparirà presto come un impianto completamente rigenerato”.

Impianto rimesso a nuovo

Rimesso a nuovo, il Pala Cremonesi sarà nuovamente fruibile da parte delle società che ne richiederanno l'uso. Come spiega Giossi: “Il sopralluogo preliminare è stato fatto per verificare lo stato di avanzamento dei lavori: il cronoprogramma è stato rispettato. Il parquet era stato danneggiato dalle infiltrazioni d'acqua, causate dal malfunzionamento dei pluviali sollecitati dalla violenta grandinata. Abbiamo quindi provveduto a sostituirli, così da evitare altri danni in futuro”. L'intervento sul parquet è stato tempestivo: “non abbiamo perso tempo” interviene il consigliere delegato allo sport Walter Della Frera “ci sono esigenze legate all'inizio del campionato di serie A1 femminile di basket che vedrà protagonista il Basket team Crema, nonché il campionato maschile di serie B della Pallacanestro Crema, ma deve essere garantito l’utilizzo a tutti coloro che intendono frequentare la struttura. Abbiamo pensato al dilettantismo, alle scuole e a tutti gli utilizzatori”.