11-07-2022 ore 20:35 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Reddito di cittadinanza a Crema, l'esito dei due verbali di controllo sui 40 nominativi estratti

A livello locale proseguono i controlli sui percettori del reddito di cittadinanza. In base all’articolo 7 comma 15 della legge 28 marzo 2019, n. 26, sono i comuni gli enti responsabili “per le verifiche e per i controlli, attraverso l’incrocio delle informazioni dichiarate ai fini Isee con quelle disponibili presso gli uffici anagrafici e quelle raccolte dai servizi sociali e ogni altra informazione utile per individuare omissioni o dichiarazioni mendaci”. Controlli ulteriori rispetto a quelli già previsti dalla normativa su cittadinanza, residenza e soggiorno.

 

La procedura

I controlli vengono effettuati estraendo a campione il cinque per cento dei beneficiari sulla piattaforma GePi. Il coordinatore delle verifiche lo scorso 18 novembre ha assegnato ai responsabili delle verifiche 38 nominativi da sottoporre al controllo; gli operatori sociali distrettuali RdC, con una e-mail del 16 dicembre hanno segnalato al coordinatore altri due nominativi, per i quali si nutrono “ragionevoli dubbi” sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate. Il 24 dicembre 2021 le domande sono state assegnate ai responsabili delle verifiche, sempre su piattaforma GePi.

 

I verbali di controllo

Secondo il verbale n. 1/2022 del 28 febbraio 2022 il procedimento di controllo ha avuto esito positivo per 28 beneficiari; per 12 domande sono state richieste “controdeduzioni e/o documentazione integrativa atta a dimostrare la veridicità dei dati dichiarati”. Il verbale di controllo n. 2/2022 del 30 giugno 2022 ha attestato (come da documento allegato) che “per tre beneficiari è stato verificato lo stato civile ed è possibile attestare la corrispondenza tra composizione e numerosità del nucleo familiare autodichiarato e risultante all’anagrafe del comune durante tutto il periodo del beneficio del RdC e al momento della verifica e non sono stati rilevati fatti suscettibili di dar luogo a sanzioni o procedure di revoca del beneficio”.

 

Le non conformità

Discorso differenti per altri nove beneficiari, per i quali “è stata rilevata la non conformità tra composizione e numerosità del nucleo familiare”. In quattro casi “è stato rilevato che il nucleo autodichiarato non è coerente con il numero dei componenti risultante all’anagrafe del comune di Crema alla data di presentazione della domanda”, in altri “tre casi che nella domanda non è stato indicato il coniuge” e “in un caso che non è stato indicato il genitore che ha riconosciuto il figlio”. Infine “in un caso il beneficiario non ha comunicato entro due mesi la variazione del nucleo familiare”.

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