11-07-2019 ore 18:06 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

A costo zero il velodromo torna di proprietà del Comune: ‘è un risultato straordinario’

A costo zero, il Comune di Crema acquisisce il velodromo. Non solo, grazie al bando Sport e periferie consentirà la piena riqualificazione dell’impianto, col rifacimento e la messa a norma della pista, degli spogliatoi, delle tribune, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento alle varie normative. Un progetto realizzato con grande velocità e competenza dall’Ufficio tecnico del Comune di Crema alla fine del 2017 per un ammontare di 1,8 milioni di euro. Come sottolineato dal sindaco Stefania Bonaldi “l’accordo è stato ratificato lo scorso 28 giugno e coinvolge Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni Culturali e Comune di Crema” e il 29 luglio approderà in consiglio comunale per l’approvazione contestualmente al Dup, il documento unico di programmazione 2020-2022 che conterrà anche l’entrata e l’uscita dei fondi per i lavori.

 

La valorizzazione

Come sottolineato dall’assessore Cinzia Fontana si tratta della positiva conclusione di un lunghissimo percorso. Per anni il Comune ha tentato di acquisire la proprietà del velodromo, ma i costi sono sempre stati ritenuti eccessivi. Il punto di svolta è “la valorizzazione del velodromo Pierino Baffi”, riconosciuto “bene di interesse storico e culturale”, come aveva sottolineato in un’interrogazione parlamentare del 2007. Ciò ha consentito il passaggio di proprietà dal Coni al Demanio e quindi al Comune di Crema. L’accordo sottoscritto dalle parti “è il preliminare di acquisizione non onerosa indispensabile all’atto notarile che entro 120 giorni trasferirà materialmente l’impianto ciclistico di interesse storico al Comune”. L’accordo vale sei anni: “siamo stati larghi – ha sottolineato il sindaco – ma contiamo di inaugurarlo prima della fine del mandato amministrativo”. Probabilmente entro il 2022, anno del centenario dell’impianto.

 

Un risultato straordinario”

Particolarmente soddisfatto l’assessore Fabio Bergamaschi: “Questo accordo, combinato al finanziamento ottenuto con il bando, consente l’acquisizione di un patrimonio storico-artistico e la sua riqualificazione senza esborso di risorse comunali. È un risultato straordinario, che porta ad un accrescimento del patrimonio comunale a costo zero”. Decisive le interlocuzioni garantite dal consigliere delegato allo sport Walter Della Frera: “il risultato di tanto lavoro, non sempre corredato da informazioni veritiere rispetto a quanto stessimo realmente facendo, ci gratifica e ci ripaga. Grazie al supporto degli uffici comunali – la partita era stata seguita da Maurizio Redondi – abbiamo superato i tempi della burocrazia. Ora stiamo lavorando perché la riqualificazione venga realizzata direttamente dal Coni, perché ha le conoscenze, la forza e la competenza per realizzare un impianto di primo livello, secondo solo a quello di Montichiari”.

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