11-06-2020 ore 10:37 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Piscina di Crema, M5s: ‘la Giunta si piega al privato, una cosa inaccettabile e offensiva’

L’accordo per la riapertura della piscina di Crema non piace al Movimento 5 stelle: “la Giunta si piega all’interesse del privato”. Secondo i pentastellati cremaschi “sarebbe interessante capire quali siano le garanzie sul contributo a rendere. Tutto ciò è inaccettabile, oltre che offensivo per l’istituzione che questa Giunta amministra pro tempore. Non è immaginabile che un’istituzione pubblica, qual è il Comune di Crema, si possa piegare di fronte a tali richieste di aiuto economico, da parte di una società che ha ridotto il centro natatorio cittadino in condizioni pessime in questi anni, non ottemperando per tempo ad una serie di interventi strutturali importanti”.

 

Politiche cieche e tardive”

In una nota stampa diffusa nel pomeriggio, il gruppo di minoranza sostiene che “essere costretti a dover concedere aiuti così cospicui a Sport management pena la non riapertura della piscina durante l’estate 2020, è il risultato delle politiche cieche ed oltremodo tardive che caratterizzano questa amministrazione, di cui la piscina è solo uno dei tanti esempi. La politica deve essere più forte di una società del calibro di Sport management, che mai si è degnata di rispondere e di offrire totale trasparenza all’organo politico di massima rappresentanza della città, ovvero il Consiglio comunale”.

 

Bene pubblico calpestato

Il Movimento 5 stelle ritiene che la politica non debba “ridursi ad operare scelte sotto scacco di privati, che minacciano la chiusura del centro natatorio come alternativa alla negazione di aiuti finanziari così importanti. La politica si deve far rispettare, senza permettere che il bene collettivo venga calpestato o considerato cosa ad uso esclusivo di qualcuno. Dispiace inoltre che non vi sia stato un minimo di coinvolgimento, o almeno di aggiornamento su come proseguiva il confronto tra Comune e sport Management, delle altre forze politiche consiliari, nonostante il dossier sul centro natatorio fosse all’attenzione del Consiglio comunale, tutto, da molto tempo”.

 

Lauti aiuti

In chiusura i Cinque stelle ritengono che “Sport management dovrebbe chiedere scusa ai cremaschi, senza chiedere lauti aiuti per offrire alla città un servizio dovuto, dopo aver goduto di buoni risultati economici per sé nella gestione di questi anni. Il sindaco Bonaldi avrebbe dovuto mantenere la schiena dritta di fronte alle pretese di una società privata. Invece ha preferito trincerarsi in solitudine, lei e la sua maggioranza, senza coinvolgere minimamente la città, cedendo in maniera plateale alle richieste di una società privata milionaria, facendo uscire sconfitta da questo confronto l'Istituzione che rappresenta tutti i cremaschi”.

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