11-06-2019 ore 11:27 | Politica - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Forza Italia, ‘a Cremona sconfitta dolorosa’. Beretta: l'ennesimo fallimento dei furbetti

“Anche a Cremona, dopo Crema, abbiamo perso. E male”. Analizzando la rielezione di Gianluca Galimberti, il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia Simone Beretta si dice dispiaciuto per Carlo Malvezzi, “non certo per chi non gli ha fatto capire che non vi era alternativa al leghista Zagni per vincere al primo turno. Come a Crema anche a Cremona qualcuno non ha fatto nulla perché non si scegliesse altrove. Anzi!”

 

Il candidato ‘sfilato’

“Che classe dirigente è una classe dirigente che sceglie all'unanimità un candidato e poi se lo fa cambiare e sfilare in sede regionale? Tanto valeva proporre una rosa di nomi. Quanto meno avrebbero salvato il salvabile. O qualcuno. Agli occhi dell'opinione pubblica – prosegue Beretta - la deriva della leadership dei dirigenti locali non è piaciuta e naturalmente li ha puniti. Per gli addetti ai lavori il perseverare di una prepotenza politica che, come è avvenuto, ha lacerato sul nascere la necessaria ed indispensabile unità d'intenti per raggiungere l'obiettivo. Il risultato è davanti agli occhi di tutti”.

 

Prevaricazioni
“A suo tempo portammo alla vittoria il centrodestra a Crema, a Cremona e in Provincia e tutto ciò avvenne perché il gruppo dirigente di allora fece semplicemente con lungimiranza il proprio dovere. Allora Forza Italia era centrale ma mai prevaricatrice degli alleati. Oggi con il mio partito ai minimi storici non c'era alternativa ad un candidato leghista condiviso. Così difficile da capire? La differenza sta tutta qui. Chi ha pensato di essere più furbo degli altri ha solo fatto del male a tutti. E chi ha giocato a fare del male agli attuali furbetti del quartierino difficilmente potrà mettere in capo la sua leadership in futuro”.

563