11-05-2022 ore 15:00 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Sicurezza, Bergamaschi punta su cultura e prevenzione: 'a Crema non servono sceriffi'

“Crema non è il Bronx. Non ha bisogno di slogan, né di sceriffi”. Il candidato sindaco di centrosinistra Fabio Bergamaschi ha dato appuntamento alla stampa questa mattina per presentare le proposte programmatiche sul tema della sicurezza. “Sono le forze dell'ordine i soggetti direttamente preposti al presidio del territorio e all'implementazione delle politiche di sicurezza. L'amministrazione comunale può svolgere una funzione di supporto ed agire in ottica preventiva. A partire da questa considerazione nel prossimo quinquennio intendiamo lavorare sulla prevenzione dei reati attraverso un controllo capillare della città, supportato dalla tecnologia e dall'aumento dell'organico della polizia locale, sia grazie a politiche di inclusione sociale, con l'organizzazione di eventi”. Il tema della sicurezza è il primo ad essere illustrato nel dettaglio: “l'attenzione su questo argomento è sempre alta: è una priorità per preservare il benessere che caratterizza la nostra città”. In questi giorni Bergamaschi ha incontrato il padre di un ragazzo aggredito in un quartiere cittadino da una baby gang: “ho voluto mostrare la vicinanza dell'istituzione che rappresento e comprendere più da vicino la dinamica emotiva vissuta da chi diviene vittima di questi episodi”.

 

'A Crema si vive bene'

Tra le proposte vi è anche quella di incentivare percorsi di mediazione penale tra le vittime e gli autori dei reati aiutandoli a ricomporre la frattura causata dalla commissione del reato. “Ci poniamo l'obiettivo di fare cultura di legalità a partire dalle scuole con percorsi di sensibilizzazione, eventi, ma anche di fornire un servizio di supporto psicologico alla vittima per consentire un reintegro sereno nella comunità”. Con Bergamaschi in conferenza stampa anche Paolo Pissavini, già luogotenente dell'Arma dei Carabinieri e candidato nella lista Crema Bene Comune. “Non siamo barricati in casa, i dati ci dicono che a Crema si vive bene, serenamente. A dispetto della narrazione distorta che spesso viene fatta, i dati confermano che i reati sono in calo. In aumento risulta essere la delinquenza giovanile, sintomo di un disagio che non richiede solo un'attività repressiva, è un fenomeno più ampio che richiede la messa in gioco di varie competenze”.

 

Più sicurezza

Per quel che riguarda il sindaco, “qualora dovessi essere io” riprende Bergamaschi, “voglio dire alle forze dell'ordine di guardarci con fiducia, di voler sin da subito lavorare sinergia”. In quest'ottica la coalizione di centrosinistra propone di avviare un progetto di sicurezza integrata con una maggiore collaborazione tra Polizia locale e forza dell'ordine. “Stiamo valutando di costituire un consorzio di polizia locale tra i comuni dell'Area omogenea e migliorare la collaborazione anche con gli istituti privati di vigilanza, attivando protocolli formali che consentano una più rapida segnalazione di intervento in caso di necessità”. Si rende necessario anche “migliorare il monitoraggio delle 89 telecamere di sorveglianza installate in città.  Per questo vorremmo aumentare l'organico della polizia locale di almeno quattro unità e predisporre un turno notturno della Polizia locale”.

 

Contrasto alle mafie

Altro tema da non sottovalutare è quello del contrasto alle mafie. “Ci riguarda tutti, anche se non si sente, la mafia logora le fondamenta della nostra società”. Da questo punto di vista continueranno le esperienze già in essere con 57 giorni strade di legalità, verrà costituito un tavolo di confronto e verranno create sinergie con università per approfondire la conoscenza sul tema con approccio scientifico. Quanto al recupero dei beni confiscati si punterà su un rafforzamento della collaborazione tra gli enti locali.

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