11-02-2022 ore 09:17 | Politica - Cremona
di Claudia Cerioli

Cremazione, Ladina chiede a Sgroi di lasciar perdere. 'La competenza è regionale'

Andrea Ladina, presidente provinciale e consigliere nazionale Europa Verde interviene sulla questione dei templi crematori nel cremasco dopo l’interesse manifestato dall’amministrazione di Rivolta d’Adda. Esprime “forte perplessità sulle procedure che si sono avviate sia pure in modo informale per affrontare questo argomento", ritenendo che "non sia accettabile la procedura avviata dalla regione Lombardia di richiedere ai comuni lombardi delle manifestazioni di interesse per accogliere tali impianti al di fuori di una qualsiasi pianificazione regionale. Non devono essere i comuni a muoversi ma, in primo luogo, la Regione che deve pianificare su questa materia individuando, in base alle esigenze e alla popolazione residente quanti impianti devono essere realizzati, provincia per provincia”.

 

Procedure partecipative’

Nel caso del territorio cremasco, deve essere l’area omogenea cremasca ad indicare alla Regione eventuali necessità richiedendo tuttavia che ogni procedura politico amministrativa sia ricompresa all’interno di precise linee guida a seguito di una pianificazione da parte dell’ente regionale.La Regione Veneto, ad esempio, nel 2018 ha provveduta ad avviare una pianificazione regionale su questa materia ed è quello che noi chiediamo anche alla regionea. Per queste ragioni, con una lettera, abbiamo chiesto espressamente al sindaco del di Rivolta d’Adda, Giovanni Sgroi, di non farsi coinvolgere in un percorso amministrativo sui forni crematori in assenza di linee guida regionali. Su infrastrutture di questo rilievo ci devono essere, sempre, procedure partecipative dal basso coinvolgendo i cittadini e sulla base di esigenze reali, accantonando quelle disponibilità che sono finalizzate solo ad incamerare finanziamenti regionali per altri settori amministrativi del comune”.

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