11-01-2022 ore 12:43 | Politica - Cremona
di Denise Nosotti

Si è insediato il nuovo consiglio provinciale. Gagliardi: 'deve diventare la casa dei Comuni'

Come annunciato in un nostro precedente articolo, lunedì 10 gennaio si è insediato il nuovo consiglio provinciale di Cremona con la convalida degli eletti. Presenti in sala, oltre al presidente Mirko Signoroni, il segretario generale Carmelo Salvatore Fontana con il coordinatore Massimo Placchi e i neo consiglieri. Siedono sulla destra: Attilio Paolo Zabert, Valeria Patelli, Palmiro Angelo Bibiani , Alberto Sisti, Filippo Raglio e Gianni Rossoni collegato da remoto. Alla sinistra del presidente ci sono:  Matteo Gorlani,  Giovanni Gagliardi, Fabrizio Vappina e Silvia Genzini. Ilaria Dioli e Jacopo Bassi erano collegati da remoto.

 

’Sviluppo sostenibile’

Il presidente ha dato il benvenuto ai consiglieri. “Abbiamo davanti nuove ed importanti sfide, dal piano nazionale di ripresa e resilienza alla transizione digitale ed ecologica nell’attuazione di un modello di economia circolare volto a favorire l’impresa, l’occupazione, nuove e moderne opere che permettano al sud Lombardia di giocare un ruolo di primo attore nello scacchiere nazionale ed europeo. Tutto ciò unitamente ai 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda Europea che si accompagnano ad altri e differenti interventi. Tra questi, la sicurezza e ammodernamento della rete viaria provinciale, l’edilizia scolastica, con nuovi plessi ed interventi strutturali, investimenti che  si sono realizzati grazie ai fondi Pon, nazionali e regionali, intercettando ogni bando e permettendo così spazi sicuri e moderni per i nostri studenti. Si è lavorato - ha aggiunto Signoroni - il varo dei servizi a sostegno dei comuni (in tema di privacy, personale, appalti, etc) e dei cittadini, i servizi del lavoro, tutta l’attività ambientale, lo sviluppo della protezione civile unitamente al controllo della polizia provinciale,  alla pianificazione territoriale ed attività portuale”.

 

‘Rilancio dell’economia’

“Non da ultimo lo sviluppo concreto della navigazione fluviale e commerciale ed il rilancio economico della provincia attraverso un piano strategico e condiviso, che premi le nostre eccellenze in campo agricolo ed agroalimentare, industriale, artigianale, delle Pmi, in collegamento con il sistema universitario locale che rappresenta un patrimonio per la nostra  comunità. Qui si inserisce anche tutto il contesto delle società partecipate a cui la provincia spetta il controllo e la condivisione di scelte aziendali. Parimenti vanno poi valutati gli effetti di un iter, ancora in corso, della mancata riforma della pubblica amministrazione e delle province, così come del loro sistema elettorale, che va assolutamente rivisto”.

 

Finanza e sociale

“Vanno inoltre ripresi e rimodulati, anche nella loro funzione e declinazione, i tavoli della competitività”. Sono stati affrontati anche i  temi legati al sociale e all’aspetto finanziario. “In questi anni, grazie gli uffici, abbiamo sempre raggiunto gli equilibri di bilancio nonostante i prelievi forzosi dello stato. Abbiamo insediato una nuova figura, quella garante provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale; sviluppato grazie all’attività delle precedenti consigliere, in particolare della consigliera di parità Carmela Fazzi, che ha passato il testimone a Cristina Pugnoli. Sono state messe in campo iniziative ed attività collegate alla pari opportunità, in riferimento anche con il mondo del lavoro e sociale”.

 

Cultura e volontariato

La protezione civile, che è fondamentale nella società e nel nostro territorio, conta oltre 600 volontari, oggi fortemente impegnati anche nei presidi ed hub vaccinali e nel supporto alla popolazione. Poi vi sono la cultura ed il turismo, che  prevedono un ampliamento della zona di azione dai sistemi museali e servizi bibliotecari alla valorizzazione delle nostre realtà artistico-storico culturali fino ai controlli e monitoraggi nelle strutture ricettive al servizio della imprese del settore oltre all’attività collegata al registro delle associazioni del volontariato – terzo settore.

 

Interventi dei presenti

Il presidente ha terminato con un’ultima riflessione: “il tema politico che ha riguardato il dopo elezioni e che si è incentrato molto sulle deleghe e poco sugli obiettivi che ci attendono. il superamento di questo dualismo non può che aiutarci a proseguire speditamente nel dare risposte ai cittadini ed è per questo, consciocomunque della sua valenza, che non ho alcun pregiudizio e fornisco massima disponibilità nel valutare insieme alle stesse segreterie politiche ogni possibile percorso e soluzione. Alberto Sisti, ha apprezzato le parole del presidente sulla condivisione di un percorso comune, volto alla realizzazione di un programma di azione dell’Ente di medio-lungo termine. Medesima posizione espressa anche dal consigliere Gianni Rossoni. Giovanni Gagliardi, nel riprendere tali linee, ha evidenziato come la Provincia debba esser sempre di più la casa dei comuni.

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