10-12-2021 ore 18:38 | Politica - Crema
di Denise Nosotti

Centrodestra. Paola Orini candidata sindaco a Crema: "non confermo e non smentisco"

Paola Orini, attuale dirigente del Galilei ha guidato per sette anni l’istituto comprensivo di Bagnolo Cremasco, passando da poco nella scuola più grande della provincia di Cremona, con 1900 studenti. “È una realtà molto complessa, per impegno e ricchezza, molto stimolante. È un incarico che mi impegna per il 99 per cento del tempo”. Oltre all’ambito lavorativo è attiva nel Lions, nell’Ucim (l'Associazione cattolica insegnanti) e nell’Ucid (l'Unione cattolica imprenditori e dirigenti). Dopo la candidatura di Fabio Bergamaschi, in città si attende solo il candidato del centrodestra. Voci insistenti la vorrebbero candidata sindaco di Crema, data la sua esperienza sia in politica (è stata assessore provinciale all’istruzione) sia nella società civile (presidente della fondazione san Domenico). Conosce bene i meccanismi amministrativi, tuttavia al momento, spiega di voler parlare solo di scuola. Dopo, si vedrà. Per il momento, insomma, "non conferma né smentisce".

 

‘L’esperienza aiuta’

Le scuole secondarie oggi si interfacciano con il mondo economico (alternanza scuola - lavoro). Non c'è solo teoria, ma anche molta pratica. “L’esperienza aiuta molto - spiega - anche se la scuola mi prende molto dal punto di vista emotivo. Sette anni fa ho preso in mano l’istituto di Bagnolo; in quel momento era agli albori come ‘comprensivo’, mentre ora è formato da nove sedi dislocate in quattro comuni”. Il Galilei invece è capofila per il progetto di promozione della salute in collaborazione con l'Ats Val Padana e l'Ufficio scolastico territoriale.

 

‘La mole di lavoro è tanta’

“Abbiamo costituito una rete di promozione del benessere che coinvolge anche altri istituti, per sviluppare competenze di base sia per la vita sociale che lavorativa: controlla ludopatia e le dipendenze, promuove il movimento fisico, soprattutto post Covid e come sostegno psicologico. Vengono organizzati incontri su questi temi. Il liceo delle scienze applicate propone un ramo dedicato, nel triennio, alla sperimentazione biomedica. Si aggiungono 50 ore curricolari in più, di cui 20 coi medici sia per la parte teorica che sul campo. Poi ci sono i rapporti con l’università e i corsi post diploma Its (meccanotronica e cosmesi) e Ifts in collaborazione con la cooperativa ‘Inchiostro’ di Soncino. Insomma, la mole di lavoro è tanta e la strada verso le elezioni amministrative cittadine è ancora lunga. Il suo nome, almeno per il momento, è ai primi posti nella rosa del centrodestra.