10-10-2020 ore 15:30 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Concordato di Sport management, Bonaldi replica ai 'lorsignori' di Forza Italia

Il sindaco Stefania Bonaldi ha prontamente risposto alla conferenza stampa di stamattina dei consiglieri di Forza Italia, Antonio Agazzi, Simone Beretta e Laura Zanibelli. Secondo gli esponenti di minoranza la vicenda della piscina di Crema – il gestore ha fatto ricordo alla procedura di concordato preventivo – è solo “l’ennesima figuraccia” (clicca per i dettagli). Senza tanti giri di parole, per i consiglieri di minoranza, il sindaco “dovrebbe dimettersi, lasciando il suo incarico ben prima della sua scadenza naturale”.

 

La replica del sindaco

“Che i signori e le signore che in questa città, quando han governato, hanno consentito il disastro della scuola di CL, che ha gravato per 1 milione sulle casse comunali, hanno buttato 2,8 milioni in oneri per il sottopasso di via Indipendenza con il leasing in costruendo (che abbiamo iniziato a pagare noi) e che avevano chiuso un occhio, anzi due, sull'abuso edilizio di una società pubblica, in via del Fante, vengano a chiedere a me di fare un passo indietro per il prestito di 150 mila euro a Sport Management è davvero una barzelletta”.

 

Continuità aziendale”

“La prendo come una chiacchiera da bar, esattamente dove questa boutade è stata fatta, ancorché ‘lorsignori’ si diano tono da statisti ed impartiscano lezioni di galateo istituzionale. Sport management – spiega il sindaco - ha chiesto il concordato preventivo con continuità aziendale, intende quindi continuare la propria attività, risanando la crisi di liquidità in cui versa. Il prestito, accordato a una società concessionaria dell'impianto fino al 2040, è stato erogato per assolvere gli impegni necessari a riaprire la piscina a luglio e non far mancare questo servizio in una estate difficile e complicata per la città e, a quanto ci consta, quegli impegni finora sono stati assolti”.

 

Resto al mio posto”

“Siamo i primi a dire che gli obiettivi gestionali, economici e patrimoniali imposti dalla concessione con il Comune di Crema per la piscina non sono negoziabili, e con i nostri legali valuteremo per filo e per segno che vengano rispettati, in caso contrario metteremo in campo ogni azione per risolvere il contratto. Ogni azione. Ovviamente, resto al mio posto e lavorerò fino all’ultimo giorno del mio mandato con l’impegno, la serietà e lo spirito messi in campo sino ad ora, anzi, di più, per garantire che la città non torni nelle mani di ‘lorsignori’, perché Crema merita di più. Molto di più”.

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