10-10-2017 ore 11:34 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. “No Ius soli”, volantini affissi sulla sede del Pd. Piloni, "creano clima di odio"

“Delrio sciopera, ma sempre più italiani hanno fame. No Ius Soli”. Questo il messaggio stampato sui volantini che nella notte sono stati affissi sulla facciata della sede del Partito democratico in via Bacchetta a Crema. La medesima operazione è stata compiuta nelle province di Pavia e Cremona. In Provincia di Mantova anche la sede di Sinistra italiana. Al riguardo è intervenuto il segretario provinciale del Pd, Matteo Piloni: “L’obiettivo è creare un clima di intolleranza e di odio. I volantini arrivano dopo gli insulti e le minacce ricevute via Facebook. Lo Ius soli è una legge di civiltà e di diritti che non ha niente a che vedere con le migrazioni. Si sta facendo confusione, si usa questo tema per fomentare clima di odio. Perché? Per creare consenso e un tornaconto elettorale”.

 

La rivendicazione

In mattinata alla redazione di Cremaonline è arrivata una mail firmata “Manuel Negri per Progetto Nazionale Mantova, Crema, Pavia”, nella quale si specifica che “la sezioni lombarde di Progetto Nazionale rivendicano i volantini affissi nella notte tra il 9 e 10 ottobre sulle sedi del Partito Democratico contro il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Il patetico teatrino dello sciopero della fame che sta rimbalzando su ogni media, che vede protagonisti parlamentari, artisti ed insegnanti, è l'ultimo affronto che questo Paese sta subendo. Il tutto per forzare il disegno a lungo termine di una sinistra antinazionale che, con l'approvazione dello Ius Soli, si garantirebbe un suo "futuro elettorato".

 

Degrado e miseria”

“Siamo assolutamente convinti che in un momento così delicato, dove sempre più italiani sono investiti da problemi di lavoro e faticano ad arrivare alla fine del mese, dove sanità, istruzione, sicurezza e altri servizi di ogni sorta sono mal funzionanti, diventa quantomeno patetico fingere uno sciopero della fame, tra l'altro a difesa di quanto più antinazionale possa esistere. Oltre ad averci sospinto in questa condizione di degrado e miseria, economica e sociale, causata e prodotta dall'esponenziale aumento del numero d immigrati importati in Italia ora, secondo loro, dovremmo accettare che venga loro regalata anche la cittadinanza? Essere italiani è un diritto di sangue! No ius soli, sì ius sanguinis!”

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