10-09-2019 ore 10:27 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Contrasto alle mafie e controllo legislativo, Ncsl in Regione per 'politiche più efficaci'

Definita una “collaborazione fondamentale nel rafforzamento politiche di contrasto a mafie e controllo legislativo”, nella giornata di ieri a palazzo Pirelli si è tenuto un incontro con la delegazione dei legislatori della Ncsl, la National conference of State legislature organizzato dal Consiglio regionale della Lombardia. Il consigliere cremasco Marco Degli Angeli è intervenuto in qualità di vicepresidente del Comitato paritetico di controllo e valutazione ed ha illustrato ai presenti le attività dell’organismo.

 

Analisi delle politiche pubbliche

“Il Comitato, durante la sua attività, svolge numerose missioni valutative che devono essere portate avanti con terzietà e imparzialità e si avvale di molteplici fonti e supporti. Durante tale lavoro è fondamentale e necessario diversificare, selezionare e facilitare i contributi provenienti da Università, centri di ricerca e stakeholders, anche con l’ausilio di nuove tecnologie. Il Comitato rafforza le scelte istituzionali e normative del Consiglio regionale sulla base di dati empirici. Negli Usa l’analisi delle politiche pubbliche viene svolta da strutture tecniche autonome e indipendenti, a garanzia della qualità e affidabilità delle informazioni prodotte”. Proprio per questo “il confronto con realtà diverse dalla nostra è fondamentale per favorire lo scambio di esperienze anche per attuare politiche più efficaci, secondo il principio dell’evidence-based policy making”.

 

Consultazione pubblica

“Durante questa legislatura, il Comitato ha deciso di allargare la partecipazione promuovendo una consultazione pubblica telematica. La consultazione pubblica è una modalità finora inedita per una assemblea legislativa; l’istituzione ha così la possibilità di aprirsi al confronto con i cittadini e le organizzazioni sociali”. Per Monica Forte, presidente della Commissione regionale Antimafia ha sottolineato l’importanza del contrasto alle organizzazioni criminali e la “grandissima storia e tradizione di cooperazione tra i nostri Paesi sul contrasto alle mafie: uno dei terreni sui quali le radici di intensa cooperazione e collaborazione tra Italia e Stati Uniti d’America sono più antiche, virtuose e consolidate”.

 

Cambiamento culturale

Forte ha chiesto un rafforzamento delle sinergie e della cooperazione teso a “un radicale cambiamento culturale che consenta il riconoscimento e l’affermazione di valori fondamentali e irrinunciabili come la legalità, la solidarietà, la giustizia, il senso del dovere. La responsabilità alla quale tutti noi siamo chiamati oggi nel contrasto alle mafie”, ha concluso l’esponente del M5S, “parte da una presa di coscienza molto forte: la società civile non si libererà della presenza della mafia che inquina ogni spazio socio-economico e imprenditoriale, fino a quando verranno tollerati atteggiamenti clientelari, conformistici o peggio conniventi, atteggiamenti para-mafiosi e mafiosi”.

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