10-09-2015 ore 13:15 | Politica - Cremona
di Gianni Carrolli

Padania Acque. Entro la fine dell’anno la costituzione della società unica. Piloni: “dalla fusione efficacia ed efficienza”

Rispetto alla fusione di Padania Acque Spa e Padania Acque Gestione “lascio in secondo piano documenti e dichiarazioni che nulla hanno a che vedere con l’importanza della decisione presa. Mi auguro possa essere possibile, nelle prossime settimane, una condivisione più ampia soprattutto per la fase di avvio della società che gestirà il servizio nei prossimi anni, concentrandosi tutti nel merito del progetto”. È quanto auspica Matteo Piloni, segretario provinciale Pd, all’indomani della fusione dei due rami dell’azienda che gestisce il ciclo idrico integrato in provincia di Cremona.

 

Spending review

Secondo Piloni la fusione è “una scelta importante, che conclude un percorso cominciato alcuni anni fa e che vedrà entro la fine dell’anno la costituzione della società che gestirà il servizio idrico in provincia di Cremona, una scelta che avrà ricadute positive per il territorio e per i cittadini. In molti parlano di spending review ma in pochi la praticano: il gruppo Padania Acque in questi anni, su forte indirizzo dei sindaci soci, ha modificato la sua articolazione ad una sola azienda con risparmi per oltre 300 mila euro annui. Lo si è fatto non solo quale buona pratica di amministrazione efficiente, ma anche per forti motivazioni economiche in sintonia con la regolazione tariffaria e le norme del settore”.

 

Adeguati e finanziabili

Padania Acque ha “una struttura patrimoniale forte (oltre 40 milioni di euro di patrimonio netto), competenze estese (170 dipendenti) e valori pubblici da promuovere, investimenti e lavoro per un territorio, elementi che qualificano il progetto dell'azienda gestore unico del servizio idrico integrato. Un progetto necessario che punta alla qualità del servizio e a tariffe contenute. La fusione di Padania Acque Spa e Padania Acque Gestione contribuisce notevolmente a conseguire l'obiettivo di essere adeguati e finanziabili, a condizioni sostenibili e agevolate. Con la decisione presa i sindaci, in tempi brevi e senza rischi particolari, hanno concretamente contribuito alla realizzazione di una parte del Piano d'Ambito creando i presupposti fondamentali per migliorare la qualità del servizio idrico con risorse da subito disponibili”.

 

Efficacia ed efficienza

“La società, nell'aggregare i rami idrici aziendali e superando le gestioni in economia dei Comuni, ha generato efficacia ed efficienza. I frutti si sono avuti (1 milione di euro di utile netto al 31/12/2014) e si avranno a partire dal 2015, visto che l'affidamento è stato dato nell’ottobre 2014, mentre i progetti avviati sono più di 100 per 30 milioni di euro di cui 12,5 milioni di euro già approvati. Questi sono solo alcuni dati, insieme ad altri, che dimostrano l’importanza della scelta fatta. Spiace riscontrare che non tutti sono d'accordo e hanno deciso di non partecipare all’assemblea. Un vero peccato – conclude Piloni – perché il contributo di tutti potrebbe migliorare ulteriormente processi di per sé già positivi”.

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