"Qualcuno prima o poi dovrà farsi carico di quell'opera". In consiglio comunale a Crema si torna a parlare della ciclabile per Madignano. Lunedì 30 luglio, in occasione della discussione sull'assestamento di bilancio, il capogruppo di Forza Italia Antonio Agazzi (nella foto a fianco) ha ripreso la questione dell'incompiuta.
Problema da risolvere
"Tra gli investimenti vedo lo stanziamento per la ciclabile per Campagnola ma non quello per il completamento della ciclabile per Madignano. Sono consapevole che siano scelte politico amministrative ma alla fine dell'amministrazione di Bruno Bruttomesso era stato assunto un impegno". Per Agazzi "cinque anni di amministrazione Bonaldi non hanno sortito effetto e comincio a credere che anche questo secondo mandato non porterà ad una soluzione. Un'incompiuta merita di essere una priorità: pur essendo un'opera complessa a causa dell'innesto con il rondò di Cà delle mosche il problema esiste e bisogna trovare un'amministrazione che se ne faccia carico".
Le priorità
"È bene riprendere un po' di verità storica", ha detto il sindaco Stefania Bonaldi (nella foto a fianco): "non c'è nessun accordo fra il comune di Crema e il comune di Madignano circa i tempi di realizzazione di quel tratto. Diamo un ordine di priorità, in questo caso a Campagnola, semplicemente perchè l'accordo fu fatto prima. Quando è stato realizzato quel tratto di ciclabile sarebbe stato opportuno che l'allora sindaco di Madignano Virginio Venturelli concordasse anche la realizzazione dell'altra parte di tracciato"(clicca qui per ascoltare l'intervento di Bonaldi - minuto 1:47:00). Bonaldi ha informato i consiglieri del declassamento della strada provinciale del Marzale: "Le amministrazioni di Crema, Madignano e Ripalta Arpina stanno valutando di ciclopedonalizzare quel tracciato, in modo da creare un collegamento sicuro fra i paesi".