Da alcuni anni il cortile di Palazzo Brunenghi a Castelleone, sede della biblioteca civica Virgilio Brocchi e del museo archeologico, è diventato, in primaverile e in estate, luogo privilegiato per diverse manifestazioni come il “Maggio dei libri”, la rassegna dei film del cinema sotto le stelle, per spettacoli teatrali e per conferenze sui più diversi argomenti. “Nelle scorse settimane – spiega il professore Eugenio Clerici - per rendere lo spazio ancor più gradevole e fruibile per tutti, il cortile è stato interessato da lavori di riqualificazione e di abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto è stato sviluppato dall’architetto Antonio Pandini e, dopo aver avuto parere favorevole all’esecuzione da parte della Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi, è stato portato a termine per un costo complessivo di circa 67 mila euro”.
Gli interventi fatti
L’intervento ha visto la realizzazione di una siepe mista contenuta in un rialzo in corten a schermare la centrale termica lungo i muri di recinzione. Davanti alle vetrate delle barchesse sono state costruite cinque aiuole, sempre in corten, dove sono state messi a dimora alberi a basso fusto così che possano mitigare l’irraggiamento solare, abbassando in modo naturale la temperatura interna delle barchesse stesse, piuttosto elevata nel periodo estivo. É stata poi realizzata un’altra aiuola, ancora in corten, in linea con la pianta di susino già presente, dove è stata collocato un carpino. Tra le due piante è stata ricavata una piazzola in calcestre naturale da dove partono due percorsi anch’essi in calcestre: uno verso la biblioteca e l’altro verso le barchesse, mentre la restante parte del cortile ha conservato il ghiaietto. Un impianto di irrigazione automatizzato garantirà un’adeguata portata idrica alle piante e alle aiuole durante le diverse stagioni dell’anno. L’ultimo passo dell’intervento di sistemazione del cortile sarà il collocamento di tre panchine in marmo e di alcuni elementi di arredo esterno, così da rendere il giardino di Palazzo Brunenghi uno spazio favorevole alla socializzazione attraverso letture o occasioni di incontro con le persone.