10-07-2020 ore 17:25 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Stefano Bruno Galli: mura venete e sant’Agostino, una visita molto fruttuosa

Un accordo di programma per la valorizzazione delle mura venete. Una collaborazione musicale per sostenere la stagione della Fondazione san Domenico, i complimenti per l’ultima cena di sala Pietro da Cemmo e per la pinacoteca: “davvero molto bella”. Il tutto in un clima di sincera cortesia istituzionale. Parlando di Crema, dei cortili interni dei palazzi e dei chiostri del sant’Agostino, all’assessore Stefano Bruno Galli s’illuminano gli occhi. Accompagnato dai consiglieri comunali della Lega, Andrea Agazzi e Tiziano Filippo e dal consigliere regionale Federico Lena, ha espresso parole al miele: “sono rimasto veramente colpito. Tornerò a settembre. Mi fa sempre pensare al libro di Robert Putnam, La tradizione civica nelle regioni italiane. Si toccano con mano le virtù repubblicane, le tradizioni”.

 

Piani integrati della cultura

Per l’assessore regionale “i chiostri sono stati davvero una sorpresa. Uniscono innovazione tecnologica e recupero del patrimonio. Aver visto coi miei occhi come siano stati spesi bene i soldi della Regione è incoraggiante. Del resto una comunità cresce se investe nella cultura”. La ripresa è difficile “ma va sostenuta. La Regione ha promosso un bando per immettere liquidità e cercare di abbassare la quota di enti, teatri, cinema e musei che dopo il Covid non riapriranno. Ora è di circa il 30 per cento. L’obiettivo ora è portare a casa la pelle. L’anno prossimo, anche attraverso i Pic (Piani integrati della cultura), sapremo creare sinergie e fare scuola”. Col sindaco Stefania Bonaldi s’è fermato ad osservare il dipinto dell’assedio che fa da scenografia alla sala consiliare, dei quadri del Biondini e del reperto di arte organaria nel corridoio dei passi perduti. Seduto per un breve incontro stampa, ha spesso buttato l’occhio al di là delle grandi vetrate, catturato dalla maestosa meraviglia della facciata del Duomo.

 

Innovazione, turismo e tradizione

L’assessore alla cultura, Emanuela Nichetti, ha espresso positività per quanto concerne la tenuta culturale del territorio e della città e per il continuo afflusso di turisti, anche stranieri, sull’onda del film Call me by your name di Luca Guadagnino. Nel solco della promozione di cultura e turismo, l’assessore Fabio Bergamaschi ha presentato l’accordo di programma sulle mura venete come “una novità che ci inorgoglisce”. La Regione metterà a disposizione risorse umane di prim’ordine, tecnici che si sono occupati del riconoscimento delle mura di Bergamo come patrimonio mondiale dell’umanità. “Il progetto è tutto da costruire – ha concluso Galli – ma alla compartecipazione economica e progettuale di Comune e Regione, avremo la fortuna e la possibilità di aggiungere la straordinaria generosità degli imprenditori lombardi”. La dolcissima visita cremasca dell’assessore, in una giornata di torrido sole, si è conclusa con un sopralluogo alle mura venete del campo di Marte.

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