10-07-2019 ore 15:40 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Futuro dell’Università di Crema, stamattina un 'positivo incontro' col ministro Bussetti

Novità decisamente importanti per il presente e il futuro dell’Università di Crema. Stamattina il sindaco Stefania Bonaldi e la deputata della Lega, Claudia Gobbato, hanno incontrato a Roma, presso la sede del Miur, il ministro dell'istruzione e università Marco Bussetti. Con loro anche Giovanni Righini, docente di UniMi e motore del progetto Ercam, Ilaria Massari, direttore di Reindustria e Marco Belli, responsabile d'area tecnica della Statale di Milano. Non ha potuto partecipare all’incontro - “ma ha espresso interessamento sul tema” - anche il rettore Elio Franzini.

 

L’inspiegabile” decisione

La delegazione cremasca ha sottolineato “come il territorio intero reputi” la presenza universitaria “un valore”, messo a repentaglio dalla decisione del precedente rettore Gianluca Vago di spostare i cinque corsi di Informatica e sicurezza delle reti da Crema a Milano. “Decisione subita dal territorio senza possibilità di appello, inspiegabile sotto il profilo del numero di iscrizioni, che Acsu negli anni 2013-2016 aveva significativamente rilanciato, portando i corsi a sostanziale saturazione, con un numero di iscritti a Crema che contava intorno alle 800 unità”.

 

Scienza delle decisioni

Al ministro è stato illustrato il progetto Ercam, ovvero la realizzazione a Crema di un Polo di ricerca e di un corso di laurea in Matematica applicata e scienza delle decisioni, ritenuto strategico “non tanto o non solo per il Cremasco, ma per la Lombardia e il Paese tutto”. Il sindaco (del Pd) e la deputata (della Lega) hanno dimostrato “la completa condivisione dell’ambizioso progetto, al di là delle appartenenze politiche o dei campanilismi”. Progetto sostenuto anche dal Masterplan 3C elaborato recentemente da Ambrosetti The European House e dal nuovo Aqst (l’accordo quadro strategico territoriale) che sarà firmato a settembre con Regione Lombardia.

 

Its, meccatronica e cosmesi

Risulta quindi particolarmente prezioso “il convincimento del ministro Bussetti rispetto alla valenza innovativa della proposta e l'azione che il Miur ha indicato su come portare avanti l'iniziativa con Regione Lombardia (gli assessorati alla Formazione e alla Ricerca e Innovazione erano già stati sensibilizzati ) e Statale di Milano”. Gobbato e Bonaldi hanno anticipato a Bussetti anche i “nuovi orizzonti della formazione post diploma sul territorio con particolare attenzione ai temi della Cosmesi e della Meccatronica”.

 

Unione fa la forza

Nell’agenda di Claudia Gobbato l’incontro col rettore Franzini e nuovamente con Bussetti. Quindi col presidente della Regione, Attilio Fontana. Per il sindaco Bonaldi “il progetto ha una forte carica innovativa ed è orientato al futuro. L'unione fa la forza e su questo obiettivo il territorio è davvero più unito che mai".

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