martedì
23/04
pioggia moderata
4° / 8°
mercoledì
24/04
poche nuvole
3° / 13°
giovedì
25/04
pioggia leggera
5° / 12°
ultimo aggiornamento ore 21:06
"Nessun protocollo e nessun piano organico, solo incoerenza fra quanto dichiarato e quanto fatto". Si è detto "insoddisfatto" il consigliere del Movimento cinque stelle Manuel Draghetti in merito alla risposta alla sua interrogazione discussa lunedì pomeriggio in consiglio comunale (integrale in allegato). Il tema sono i richiedenti asilo e le misure messe 
in campo dall'amministrazione comunale per la gestione dei lavori socialmente utili. Il grillino ha chiesto lumi "sui numeri, sulle attività volontarie e sui servizi svolti, sui rapporti fra il comune e gli enti del terzo settore che si occupano di queste persone, sulle misure di sicurezza e vigilanza e sul programma di inserimento lavorativo".
I numeri
A rispondere è stato il vicesindaco e assessore al welfare Michele Gennuso (integrale in allegato): "Non ci sono richiedenti asilo assegnati al comune, queste persone sono gestite da quattro enti del terzo settore operanti sul territorio comunale quali Caritas, Koala, Tecnoprogect e La casa di Ale". Nel triennio 2015-2017 sono stati ospitati 117 richiedenti asilo di cui 35 hanno beneficiato di protezione umanitaria e attualmente in città ve ne sono 110. "Circa una ventina di loro svolgono attività di volontariato alla piscina comunale e prendendo parte alle Ecoazioni oppure sviluppano esperienze e professionalità 
prendendo parte a laboratori, come quello di sartoria in via Toffetti".
Le attività
Gennuso ha garantito che sono in programma "attività di coinvolgimento dei richiedenti asilo per interventi di pulizia su alcuni palazzi non vincolati e iniziative da svolgere con la Consulta dei giovani. Il comune, pur non avendo nessun vincolo, incontra periodicamente gli enti del terzo settore per monitorare e impostare una progettualità". A tutt'oggi "non esiste un accordo convenzionale: si stanno valutando gli aspetti burocratici e assicurativi per mettere in campo una proposta che sviluppi sempre di più l'inclusione, l'autonomia e il contrasto alla povertà". Per Draghetti la risposta è stata insoddisfacente: "Sono mesi che dichiarate alla stampa che i migranti lavoreranno senza essere pagati per guadagnarsi l'accoglienza ma non avete mai messo in campo, protocolli e piani organici. Da parte vostra c'è solo incoerenza fra quanto detto e quanto fatto. Questa maggioranza non assume nessuna posizione netta e non esiste una progettualità a lungo termine".
