10-06-2018 ore 17:04 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Aler. Morosità, prime lettere di riscossione in arrivo. Gennuso: 'distinguere per intervenire'

Aiutare i cittadini bisognosi, scovare i furbetti. Infine far quadrare il bilancio, tra debiti e fondi di sussidio. Procede l'operazione di riordino avviata da Aler e dal Comune di Crema per risolvere il problema delle morosità negli alloggi popolari cremaschi. La quota complessiva stimata supera i 500 mila euro. "La situazione è complessa - spiega l’assessore al welfare Michele Gennuso - è stato necessario incrociare i dati dell'anagrafe e dell'Aler. Il prossimo passo sarà la valutazione caso per caso, utile a distinguere chi non paga da chi vive una reale difficoltà".


Chi non paga e perché

In base alle stime degli uffici comunali nel mese di novembre 2017 la morosità relativa a contratti chiusi è pari a 224.297 euro. Tolti i casi in cui il credito è inesigibile - per esempio il decesso del debitore - si procederà con l’ingiunzione del pagamento. L’ammanco derivante da contratti attivi è di 376.258 euro. Di questi, 90.609 euro riguardano nuclei familiari o soggetti già noti ai servizi sociali, cui sono destinate misure di sostegno economico. "I debiti per singolo caso vanno da 200 a migliaia di euro".


Aiuti solo agli 'incolpevoli'

Chi non supera i 6 mila euro di morosità può richiedere misure di sostegno. Se il debito è maggiore è necessario concordare un piano di rientro per pagare con regolarità. In questi giorni l'agenzia di riscossione Ica invierà le prime lettere di sollecito: "l'obiettivo è indurre le persone a rivolgersi al Comune per chiarire la propria situazione e stabilire un percorso di recupero proattivo. ”Questi ultimi potranno accedere al fondo di circa 200 mila euro stanziato per coprire la prima tranche, “ovviamente solo in caso di morosità incolpevole”.

586