10-03-2023 ore 14:00 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Settimana corta. L'area omogenea cremasca auspica un confronto sereno e partecipato

La riorganizzazione oraria delle scuole del territorio, con particolare riferimento alle scuole secondarie di secondo grado, resta all’ordine del giorno per moltissime famiglie cremasche, approdando ora all’attenzione dell’organismo politico che unisce decine di sindaci del Cremasco. “Nel rispetto delle competenze degli organismi e delle istituzioni coinvolte”, è la novità odierna, l’area omogenea cremasca ha deciso di interviene nel dibattito sulla settimana corta negli istituti scolastici provinciali.

 

Benessere degli studenti

“La scelta della riorganizzazione oraria, in capo alle singole autonomie scolastiche, non poteva non tenere conto di molti fattori tra i quali il benessere degli studenti che frequentano gli istituti scolastici del territorio, la riorganizzazione del trasporto pubblico locale, la disponibilità degli spazi legati all’impiantistica sportiva presente sul territorio”.

 

Trasporto pubblico

“Sarebbe auspicabile che nel prendere che decisioni in merito vengano valutate anche la disponibilità e la fattibilità di una riorganizzazione del trasporto pubblico locale con orari tali da permettere agli studenti di raggiungere la propria residenza in tempi congrui. Non ultimo la tematica della disponibilità degli impianti sportivi utilizzati dalle istituzioni scolastiche per la pratica sportiva”.

 

Confronto sereno e partecipato

In conclusione, “l’area omogena auspica un confronto sereno tra tutti gli attori coinvolti quali Dirigenza scolastica dell’istituto Bruno Munari, l’ufficio scolastico provinciale, l’amministrazione provinciale, l’agenzia del trasporto pubblico locale, rappresentanze dei genitori e degli studenti e dell’area omogenea cremasca”.

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