10-02-2021 ore 14:25 | Politica - Bagnolo Cremasco
di Claudia Cerioli

Progetto Bagnolo non gradisce la nuova viabilità: ‘I residenti non sono stati coinvolti'

A Bagnolo Cremasco si continua a parlare di viabilità. Il gruppo di minoranza avanza perplessità e critiche sui cambiamenti viabilistici adottati dall’amministrazione. A partire dall’istituzione di nuovi sensi unici, riapertura al traffico veicolare della salita Santo Stefano e una nuova viabilità del quartiere Badia. Progetto Bagnolo ritiene sbagliato il metodo con il quale si è provveduto a emanare così tante ordinanze in un’unica volta. Alcuni cittadini si sono rivolti al gruppo lamentando criticità e il fatto che non siano stati interpellati sulle scelte. Criticità che si sono tramutate in un’interrogazione presentata pochi giorni fa.

 

Il nodo del quartiere Badia

Nello specifico, lungo la trafficata via Europa viene completamente chiusa al traffico via Cavour (utilizzata quasi esclusivamente dai pochi residenti) per ripristinare il doppio senso in via Kennedy (che porta anche al centro sportivo comunale) rimuovendo le protezioni della ciclo pedonale. “L’intervento sicuramente più impattante e critico riguarda il quartiere Badia”. La maggiore critica della minoranza riguarda proprio il mancato coinvolgimento dei residenti su delle scelte che erano già in programma in campagna elettorale. Gli interventi, secondo il loro punto di vista, dovevano essere ben coordinati. “In realtà tutto è stato realizzato con estrema approssimazione, con gravi disagi per i cittadini; tra le tante problematiche. Via Tazzoli e via Madonna delle Viti interessate da interventi viabilistici poi rimossi il giorno successivo, il divieto di sosta in via 2 giugno”.

 

Via Sarajevo e ciclabile

Sulla nuova viabilità del quartiere Badia, “sono stati riscontrati delle forti criticità anche per i residenti di via Sarajevo. La mancata istituzione del senso unico su via Marconi ha portato quasi tutto il precedente traffico che la interessava su via Badia, piccola e stretta, mentre la ciclabile realizzata su via Marconi non è assolutamente in sicurezza, varia le dimensioni e termina contro dei dissuasori. Vorremmo sapere come mai è stata eliminata la protezione ciclo pedonale di via Kennedy tornata a doppio senso. Per questo chiediamo di valutare il ripristino del doppio senso di marca in via Sarajevo, recuperando parcheggi nella piccola zona verde presente e di proprietà comunale e di invertire l’attuale senso di marcia di via Badia”.

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