09-10-2014 ore 15:30 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Patto civico e Crema Bene Comune: "viviamo in una società multiculturale, aumentiamo il dialogo interreligioso"

“Riteniamo innanzitutto che in una società multiculturale come quella in cui viviamo, le diverse professioni di fede e di religione debbano esplicarsi liberamente nel pieno rispetto di principi di pacifica convivenza e di dialogo interreligioso”. Così si apre l'intervento in merito alla realizzazione di un luogo di preghiera per la comunità islamica stilato dal Patto Civico - che unisce Dante Verdelli della lista civica Lavoro & Impresa, Sebastiano Guerini e Matteo Gramignoli di Buongiorno Cremae da Crema bene comune, rappresentata da Walter Della Frera.

 

Parte integrante della società

“La presenza di persone e comunità di fede e/o origine islamica è ormai parte integrante di tutte le società europee, Italia compresa. A Crema, da anni, è in corso un processo positivo di integrazione, anche nel tessuto sociale, di gruppi e comunità di culture diverse con le quali abbiamo modo di confrontarci anche nella quotidianità. In pieno centro storico e precisamente in via Mazzini, la Comunità Islamica già esercitava la propria libertà religiosa. Ecco che il parlare di un trasferimento del luogo di culto islamico da una zona centrale della nostra città ad un’altra decentrata e precisamente in via Milano, dove la Comunità islamica vorrebbe costruire con i propri soldi un luogo di culto non deve assumere “un significato simbolico negativo” di conflittualità culturale e di inconciliabilità delle differenze”.

 

Principio costituzionale

“D’altro canto, la libertà di professare la propria religione risulta un principio fondante della nostra Carta costituzionale e qualsiasi forma di disconoscimento di tale principio rappresenta una forma di discriminazione in contrasto anche con le leggi del nostro Stato. Anche il Consiglio comunale di Crema, sarà quindi chiamato a dare risposta alla richiesta di riconoscimento attuativo del diritto di professare la propria religione, collocandosi dunque in un concreto processo di integrazione tra diverse culture”.

 

Incontro e dialogo

“Ciò detto, non possiamo che essere favorevoli a momenti d’incontro e di dialogo tra persone di diversa appartenenza religiosa, in modo particolare tramite persone esperte di questi momenti di confronto, con lo scopo di rendere attenta l’opinione pubblica sulla presenza delle diverse realtà religiose a Crema e di condividere il dialogo interreligioso ed interculturale con un pubblico il più ampio possibile. Svolgere momenti di confronto e conoscenza significa infatti svolgere insieme un’azione concreta in comune e ciò rappresenta un’insieme di elementi che partecipano ad una migliore comprensione e ad un maggiore rispetto reciproco”.

 

Dibattito sereno

“Risulta quindi importante lavorare, anche come liste civiche, per coltivare un dibattito sereno e senza prevenzioni e preclusioni puramente ideologiche e strumentali, non di certo al fine di giungere ad atti negoziali, in quanto la libertà di religione non è negoziabile, ma al contrario con lo scopo di chiarire e rispettare alcuni principi basilari di civile convivenza”.