09-08-2016 ore 20:38 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Consiglio. Le grane della maggioranza e l’opposizione ritrovata. Antonio Agazzi: “con la Lega il centrodestra è di nuovo unito”

“La costante di questo Consiglio comunale è rappresentata da un atteggiamento di sostanziale chiusura da parte di chi ha responsabilità di governo, oltreché dalla volontà di procedere a tamburo battente senza porre in essere un atteggiamento di vero ascolto delle proposte e delle critiche formulate dalla minoranza”. Così Antonio Agazzi, consigliere di lungo corso ad oggi uno dei principali esponenti d’opposizione, si esprime in merito alla situazione in sala degli Ostaggi.

 

Consigliere, a cosa è dovuto questo atteggiamento?

“Da una parte credo sia una questione di inesperienza: si tratta di una maggioranza che dal punto di vista della preparazione amministrativa è molto fragile, debole politicamente. Poi, forse per faziosità, non coglie i ponti lanciati dalla minoranza, ricevendo anche sonore bocciatura”.

 

Di chi è la responsabilità?

“I capigruppo possono sviluppare un’azione di mediazione, ma il capo della maggioranza rimane il sindaco. Ci sono momenti nei quali il primo cittadino può far valere il proprio ruolo e dettare la linea, ma raramente la si è vista incarnare il ruolo di mediatore. In Consiglio la maggioranza si è rivelata sempre molto supina: non ha mai corretto la linea”.

 

Significa che gli equilibri non sono cambiati?

“Al contrario: in giunta il sindaco non ha mai voluto segretari di partito. La nomina di Matteo Piloni ha significato l’ingresso dell’uomo forte; oggi è chiaro chi comanda in giunta. In maggioranza, invece, è cambiato l’atteggiamento di Rifondazione comunista: non perde occasione di votare contro e, stando ad alcune voci, non vede l’ora di salutare la Bonaldi”.

 

E in minoranza?

“L’opposizione è composita e multiforme sin dall’inizio: io, come candidato sindaco, ho portato con me in Consiglio altri 5 eletti; Alessandro Boldi (M5S) ne ha portato uno; Alberto Torazzi (Lega) solo se stesso. Nel corso del tempo la situazione è cambiata in meglio: abbiamo ricucito il rapporto con la Lega, ora il centrodestra è unito”.

 

Rispetto alle precedenti, in cosa si distingue questa amministrazione?

“Ho avuto a che fare con altre amministrazioni di centrosinistra, persone con alle spalle un percorso politico e amministrativo più solido. Dialogo e mediazione diventavano naturali: non è scontato che tra maggioranza e minoranza ci sia incomunicabilità. Questa maggioranza sconta un mix di inesperienza e supponenza: credono di essere particolarmente bravi e se gli fai notare il contrario ti rispondono in maniera aggressiva”.