09-07-2025 ore 20:09 | Politica - Campagnola Cremasca
di Denise Nosotti

Agrivoltaico. Dalla richiesta di Campagnola alla necessità di una regia territoriale

Le richieste di utilizzo di terreni agricoli per il fotovoltaico interessa anche il territorio cremasco. Come rende noto il sindaco di Campagnola Cremasca Agostino Guerini Rocco: “abbiamo avuto richiesta da privati per l’utilizzo di un campo a confine con Crema. Nel nostro Pgt, l’area interessata è libera da vincoli. Il provato ha fatto direttamente richiesta a regione Lombardia, deputata a fornire le autorizzazioni. I comuni non possono decidere nulla. È un adempimento regionale”.

 

Uso agricolo

“Come comune non siamo favorevoli all’utilizzo agricolo per impianti fotovoltaici che hanno anche un impatto visivo notevole sul paesaggi. C’è una sentenza del Tar del Lazio del 13 maggio per bloccare l’iter. Ora il governo, il 13 luglio, dovrà dare parere che poi passerà in regione. Noi stiamo lavorando di concerto con Consorzio informatica territorio a livello di Area omogenea per capire se il procedimento si possa fermare. La decisione regionale, suo vari territori va in base al piano regolatore. Se non ci sono vincoli, una roggia o il passaggio di un fiume, si può procedere con l’attuazione”. 

 

Pianificazione territoriale

Sul tema il consigliere regionale del Partito democratico, Matteo Piloni, è chiaro: “Il caso di Campagnola Cremasca non è isolato. Sono molti i comuni interessati da questo tipo di richieste, complice anche i ritardi del Governo e di Regione sui provvedimenti in materia di rinnovabili. I Comuni da soli hanno difficoltà a gestire queste richieste e per questo lancio una proposta: sia l'area omogenea cremasca, attraverso CondorzioIt, a mettere in campo una cabina di regia tecnica per supportare i Comuni e governare le ricadute sul territorio. Non è solo un fatto tecnico ma politico. Vogliamo vedere i nostri terreni occupati da fotovoltaico senza una regia? Io credo sua sbagliato. Al netto che serve investire sulle rinnovabili, serve anche dotarsi di criteri e darsi una pianificazione territoriale. Capita che l’agrivoltaico sia in realtà un fotovoltaico su suolo agricolo. Per questo mi sento di spingere per una pianificazione territoriale che governi questo tipo di richieste puntando sulla tutela del nostro territorio”.

 

L’intervento di Ventura

Sul blocco dell’iter si era espresso in consiglio regionale anche Marcello Ventura di Fratelli d’Italia. “Chiediamo che nelle nuove norme si inseriscano criteri chiari per la tutela delle aree di produzione agricola di qualità e delle zone con rilevante valore ambientale e paesaggistico. Non solo: è imprescindibile garantire un ruolo attivo e decisionale agli enti locali, affinché comuni e regioni possano partecipare concretamente alle scelte sull’installazione degli impianti. Occorre inoltre prevedere misure compensative concrete a favore delle amministrazioni comunali, oltre a garanzie fidejussorie per assicurare la corretta dismissione e il ripristino delle aree coinvolte. Non possiamo permettere che il territorio venga sacrificato senza tutele efficaci”.