09-07-2022 ore 20:34 | Politica - Lombardia
di Alessia Silvani

Stanziato da regione Lombardia un miliardo e mezzo per i servizi abitativi tra 2022 e 2024

È di oltre un miliardo e mezzo di euro la somma per il Piano regionale dei servizi abitativi per il triennio del 2022-2024. Il provvedimento, approvato dalla giunta, è stato illustrato oggi dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e dall'assessore alla casa e housing sociale, Alessandro Mattinzoli. Ora passerà al vaglio del consiglio regionale per la definitiva approvazione. Come ha chiarito il presidente Fontana, “lo scopo è quello di ristrutturare e riorganizzare il patrimonio esistente. In questo modo vogliamo valorizzare gli immobili, ad esempio anche grazie ai lavori di efficientamento energetico, ma anche puntare su progetti di rigenerazione urbana in grado di migliorare la qualità della vita e la sicurezza di chi abita in questi edifici”. Frutto di un costante confronto con l'Associazione dei comuni della Lombardia ed i sindacati, punta su assegnazioni rapide e rigenerazione degli spazi comuni. “Giusta e doverosa anche – chiarisce Mattinzoli – un'attenzione per le fasce più fragili e per gli anziani”.

 

Cura del patrimonio e rigenerazione urbana

Il piano si basa su 5 assi: sostenibilità, welfare abitativo, cura del patrimonio, rigenerazione urbana, housing sociale. Le risorse totali a disposizione sono di 1.537,2 milioni di euro. Di queste 363.5 milioni sono stanziate da Regione Lombardia, 934.6 milioni dal Pnrr, 192.7 milioni dallo Stato e 46.4 milioni dall'Unione Europea. I fondi saranno gestiti per la maggior parte da regione (oltre un miliardo) e il resto da Aler ed enti locali. Sull'asse cura del patrimonio 736.7 milioni di euro. Saranno impiegati per piani di manutenzione, abbattimento di barriere architettoniche con il recupero di 150 appartamenti ed altrettanti ascensori, ristrutturazione di 6 mila alloggi sfitti, riqualificazione energetica di 11 mila case. Per la rigenerazione urbana sono previsti 512,1 milioni di euro per riqualificare - attraverso il Pinqua -2.499 alloggi, di cui 889 di Aler. Altri 457 appartamenti di Aler e comuni saranno invece ristrutturati grazie al programma Cipe. Da evidenziare che saranno rimessi a nuovo 244 alloggi di via Bolla a Milano.

 

Welfare abitativo e sostenibilità

Per il welfare abitativo 210 milioni di euro saranno destinati a contributi all'affitto per gli inquilini del mercato privato (30 mila i nuclei che ne beneficeranno nel triennio 2022-2024) e per quelli delle case popolari (40 mila famiglie sempre per lo stesso periodo); rafforzamento dei progetti Casa (Centri Aler per i servizi abitativi) quindi dei community manager e degli ambulatori. Questi fondi serviranno inoltre per premiare gli anziani che hanno sempre onorato l'affitto. Le risorse per l'housing sociale ammontano a 52 milioni di euro. Fra gli obiettivi: contributi per il recupero del patrimonio immobiliare non utilizzato per metterlo a disposizione a canoni calmierati e programmi di edilizia universitari. Previsti almeno mille nuovi posti alloggio e riqualificazione di altri 700 per gli studenti. Alla sostenibilità sono destinati 26.3 milioni di euro che verranno utilizzati per semplificare le procedure di assegnazione e per sostenere le Aler in caso di morosità incolpevole degli inquilini e di quelli con Isee molto basso. Il fenomeno non è di poco conto: sono state oltre 41 mila le domande per i servizi abitativi pubblici nel 2021. Oltre l'85 per cento ha un Isee inferiore a 8 mila euro e 2.700 famiglie hanno un componente con disabilità motoria.

1407