Il congresso di Forza Italia ha eletto Gianmario Donida – in lizza con Renato Ancorotti - come coordinatore cittadino. Al riguardo è stato messo in dubbio la possibilità di Antonio Agazzi di esprimersi come grande elettore, moltiplicando per 20 il proprio voto. “Sfido chiunque – ha commentato il diretto interessato - a trovare mie dichiarazioni precongressuali rilasciate ai 'media': non ce ne sono! Ho interpretato pienamente e volutamente la funzione di vice commissario provinciale di Forza Italia, non entrando nell'agone”.
Esigenza di cambiamento
“Al congresso sono intervenuto nel dibattito e ho esercitato il mio diritto di voto: ho votato Donida e una squadra che, ai miei occhi, incarna l'esigenza di cambiamento; Ancorotti – prosegue Agazzi - ha scelto di porsi al servizio di una logica di continuità con il gruppo dirigente uscente e, ancorché di misura, non è prevalso. Leggo oggi che qualcuno solleva dubbi rispetto alla legittimità del mio 'voto pesante', in qualità di eletto nelle istituzioni: sbaglia, meglio metabolizzare il risultato e lavorare tutti insieme, anziché cercare improbabili vizi formali, che non ci sono”.
Equidistanza
“Avendo fatto il candidato sindaco alle ultime comunali - e non essendo divenuto, notoriamente, sindaco - ho scelto di rimanere equidistante dai due gruppi consiliari nati da liste che mi avevano sostenuto entrambe nella corsa: quella dell'allora Pdl e quella civica denominata Agazzi sindaco per Crema; aveva fatto qualcosa del genere, prima di me, Gianni Risari - denominandosi in Consiglio 'Città amica e solidale' - quando prevalse Bruno Bruttomesso. Infatti Servire il cittadino è una denominazione di gruppo consiliare e solo quello: non vi è una lista Servire il cittadino che si sia presentata alle urne in concorrenza con quella dell'allora Pdl! Dirò di più: per anni ho assolto alla funzione di capo gruppo del Pdl e, poi, di Forza Italia in Provincia, essendo a Crema, in consiglio comunale, per le ragioni sopra dette, Servire il cittadino”.
Congresso regolare
“Non ho mai smesso, infatti, di essere iscritto a Forza Italia! Ciò ha fatto sì che Berlusconi firmasse la mia nomina - tuttora in atto - a vice commissario provinciale, su proposta dell'onorevole Gelmini, coordinatore regionale lombardo. Addirittura, Forza Italia provinciale mi ha candidato, nel frattempo, a presidente dell'Ente di area vasta, ex Provincia! Quindi? Lo stesso consigliere Beretta mi ha chiesto il voto pesante, vale 20, per Ancorotti. Quindi il problema dev'essere sorto per il fatto che, invece, l'ho esercitato in altra direzione. So che non sono cose che appassionano ma, tirato in ballo, sento il dovere di chiarire, assicurando che il congresso di Forza Italia a Crema si è celebrato in modo assolutamente regolare: l'esito può piacere o dispiacere ma questo è un altro paio di maniche” conclude Agazzi.