09-01-2019 ore 15:38 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Decreto sicurezza, sala Ricevimenti gremita. Circolare del sindaco per l'anagrafe

Decreto sicurezza: aspetti giuridici ed umani. In 140 ieri sera hanno partecipato all’incontro pubblico organizzato dalla lista La Sinistra in sala Ricevimenti per far chiarezza sul provvedimento governativo che alcune Regioni hanno recentemente impugnato. Come spiega Emanuele Coti Zelati “siamo lieti per come si è svolta la serata: occasione di conoscenza e confronto”. L’avvocato Maria Luisa Crotti, vice presidente della Camera penale della Lombardia orientale, ha illustrato nel dettaglio i tratti salienti del Decreto, mentre don Luca Favarin ha raccontato dei progetti di accoglienza di giovani richiedenti asilo e rifugiati a Padova e dell’impatto che il Decreto ha sulle loro vite. Per il sindaco Stefania Bonaldi la serata ha consentito di toccare con mano “i numerosi motivi di manifesta incostituzionalità e disumanità” del provvedimento.

 

La circolare all’anagrafe

Inoltre ha reso pubbliche le disposizioni fornite al personale dell’anagrafe del Comune di Crema, di cui ha informato l’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni e la Prefettura di Cremona. In particolare ha sottolineato “gli effetti dell’articolo 13 della Legge, che nega la possibilità di ottenere la residenza al richiedente asilo in possesso di permesso di soggiorno. Questo mancato riconoscimento porta alla perdita di molteplici diritti le cui conseguenze ricadranno oltre che sui diretti interessati, anche sui Comuni e sui cittadini”. Per questo ha chiesto di essere “direttamente ed immediatamente informata di ogni istanza di iscrizione” per poter “valutare caso per caso senza escludere, in extremis, interventi del sindaco in qualità di Ufficiale dell’Anagrafe”. Quindi senza impartire ordini di servizio agli operatori comunali ma, in ipotesi al momento puramente eventuali, assumendone direttamente la potestà in qualità di ufficiale di governo.


Domicilio e diritti

Il solo domicilio non consente ai cittadini stranieri i diritti di assistenza sanitaria, iscrizione a scuola dei figli, iscrizione nelle liste di collocamento, liste di mobilità e simili, riconoscimento di indennità previdenziali e assistenziali, conseguimento o rinnovo di documenti di idoneità (ad esempio patente di guida, indispensabile per accedere a tanti lavori), diritto di firma nei contratti di diritto privato (ad esempio sottoscrizione di un contratto di microcredito o di locazione), diritto di firma negli atti con la pubblica amministrazione (ad esempio la possibilità di partecipare ai bandi per accedere a qualsivoglia tipo di beneficio sociale).

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