08-09-2022 ore 14:53 | Politica - Dall'italia
di Alessia Silvani

Santanché incontra le categorie economiche a Cremona. Bettenzoli: 'i poteri forti con la destra'

“Quando ho letto la prima locandina del partito post fascista della Meloni, dal titolo Tour de Patrioti, il mio pensiero è andato a quanto accaduto 100 anni fa, quando il fascismo occupava il comune di Cremona e Roberto Farinacci, il ras, si incoronava Podestà. Poi la locandina è cambiata e il tour è diventato solo una iniziativa elettorale dei post fascisti Fratelli d'Italia, che continuano a mantenere nel loro simbolo la fiamma del Movimento Sociale Italiano, che arde sulla tomba del loro caro Benito Mussolini”. Ora il segretario di Rifondazione comunista Beppe Bettenzoli, che sostiene il progetto di Unione popolare con De Magistris, se la prende con l'incontro elettorale in programma a Cremona nella giornata di domani, venerdì 9 settembre al quale “ si presenta, dopo averla fatta cercare da Chi l'ha visto, Daniela Santanchè, degna rappresentante della destra nel nostro territorio”.

 

'La storia si ripete'

Partecipano “i rappresentanti delle associazioni padronali (scusate, dei datori di lavoro), Stefano Allegri, presidente di Confindustria Cremona, Roberto Biloni, presidente dell'Ente Fiera Cremona e Riccardo Crotti, presidente della Libera Agricoltori. Moderatore il direttore del quotidiano degli agrari”, ma “cosa debba moderare non si comprende, visto che non si tratta di un confronto tra diverse posizioni politiche, ma di una iniziativa elettorale dell'estrema destra alla quale partecipano, liberamente ma consapevolmente, i rappresentati di organizzazioni a loro vicine”. Bettenzoli chiosa: “non abbiamo dimenticato le forti compromissioni degli agrari cremonesi con il regime fascista, il loro aiuto economico e morale per combattere le lotte bracciantili delle leghe rosse ma anche di quelle cattoliche guidate da Guido Miglioli. Vediamo quotidianamente la violazione della par condicio da parte del giornale La Provincia, di proprietà della Libera agricoltori, totalmente a sostegno della Meloni e della destra estrema di Fratelli d'Italia. La storia si ripete, ancora una volta i grossi agricoltori dimostrano da che parte stanno, quella del fascismo nel ventennio e dalla parte di Fratelli d'Italia, oggi. Nulla è cambiato, i poteri forti stanno sempre con la destra e non se ne vergognano”.

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