08-07-2021 ore 11:23 | Politica - Cremona
di Gloria Giavaldi

Linee ferroviarie, il prefetto chiede 'ulteriori misure di sicurezza per scongiurare pericoli'

Per il prefetto Vito Danilo Gagliardi è necessario che Rfi “adotti, per quanto di competenza, eventuali ulteriori misure utili a scongiurare che, in futuro, possano verificarsi episodi potenzialmente in grado di costituire un pericolo per la pubblica incolumità”. Questo quanto emerso all'esito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicata al tema della sicurezza della circolazione dei treni lungo le linee ferroviarie che attraversano il territorio provinciale. L'incontro è stato voluto dal prefetto per esaminare le misure predisposte a seguito di un recente episodio - occorso al km. 47,737 della linea Cremona-Mantova, nel comune di Torre de Picenardi - che ha reso necessario, grazie alla segnalazione di un cittadino, l’interruzione del traffico ferroviario a causa del cedimento di una parte localizzata della massicciata, verosimilmente dovuto all’opera di scavo di mammiferi roditori. L’evento ha interessato anche una parte dell’opera idraulica ubicata in prossimità del km. 47,737.

 

Azioni di prevenzione

Alla riunione hanno preso parte il questore Carla Melloni, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Giuliano Gerbo e della Guardia di finanza, Cesare Maragoni, il primo dirigente della Polizia di Stato Filippo Ferri per il compartimento Polizia ferroviaria Lombardia e Luca Cavacchioli, dirigente di Rete Ferroviaria Italiana. Secondo i vertici di Rfi il fenomeno “comune ai diversi contesti di pianura, è costantemente monitorato e costituisce materia di continua analisi aziendale”. Come spiega Cavacchioli: “Rfi è impegnata nel confronto con gli altri enti competenti per la gestione del fenomeno ed ha suggerito di intraprendere mirate azioni di prevenzione e di messa in sicurezza”.

 

Monitoraggio costante

In particolare, i tecnici dell’azienda stanno intervenendo con la posa di reti metalliche e altri sistemi di protezione dai roditori nel rilevato tratto ferroviario e di materiali di contenimento nei punti critici, alcuni dei quali nel territorio cremonese, in modo da ridurre considerevolmente i rischi per la circolazione ferroviaria. Al contempo, Rfi conferma che l’infrastruttura ferroviaria è sistematicamente monitorata mediante le attività di vigilanza e controllo, da parte di personale qualificato, lungo tutte le tratte interessate e con l’utilizzo di sistemi diagnostici, in grado di rilevare i parametri della linea ferrata.

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